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Prende il via il Fondo mini bond PMI Italia, lo strumento promosso e gestito da Banca Mps con la collaborazione di Confindustria e Finanziaria internazionale (Finint) per migliorare la liquidità delle imprese non quotate in Borsa e prive di rating, finanziandone i progetti di crescita e rafforzamento sul mercato. Si tratta di finanziamenti chiusi e riservati ad investitori qualificati che decidano di investire in strumenti di debito, fornendo alle PMI italiane una fonte di finanziamento alternativa alle banche per raccogliere liquidità: la dimensione iniziale del Fondo sarà compresa tra 100 e 150 milioni di euro per una durata massima di 7 anni. =>Scopri i dettagli del Fondo Mini Bond PMIA presentare l’iniziativa – che prevede investimenti minimi di 50mila euro sugli strumenti di debito emessi dalle imprese italiane – è stato l’amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola insieme al vicepresidente di Confindustria e presidente Piccola Industria Vincenzo Boccia. «Senza adeguate disponibilità finanziarie le PMI non potrebbero dare seguito ai progetti di crescita e rafforzamento sul mercato. Queste risorse sono oggi reperibili con i mini bond (vedi regole e regime fiscale per i mini bond): uno strumento che consente di diversificare le fonti di finanziamento aziendale e che consente alle PMI di raggiungere un migliore equilibrio nella liquidità», ha affermato Viola. Mps offrirà assistenza al cliente in tutte le fasi: dall’emissione del titolo, al loro collocamento, fino al reperimento dell’interesse da parte di investitori professionali.