Il digitale si apre la strada nel settore bancario, che ha iniziato ad assimilare i processi di firma digitale, anche a fronte della recente revisione normativa in materia. (=>Firma elettronica e digitale: ecco il nuovo Regolamento). Ben presto, nelle filiali di 25 tra i 50 primi gruppi bancari italiani, verrà introdotto il dispositivo di firma HSM (Hardware Security Module) CoSign, realizzato da ARX e distribuito in esclusiva da itAgile (=>Scopri come funziona CoSign). Poggiandosi su un’architettura progettata per la firma centralizzata e remota, CoSign è conforme alla normativa vigente in Italia, rispettando i requisiti di sicurezza a chiave pubblica PKI all’interno di un dispositivo HSM.L’iniziativa è volta a portare la tecnologia ARX nei processi di firma automatica, sicuri e conformi alla normativa nazionale. Il processo di migrazione verso dispositivi certificati CoSign verrà completata ad agosto 2013. L’operazione è frutto della partnership tra ARX (Algorithmic Research), specializzata in soluzioni per la firma digitale e la sicurezza dei dati e Actalis (Gruppo Aruba – Ente Certificatore Accreditato DigitPA e gestore accreditato PEC). => Scopri la firma digitale di ARUBA
«In un ambito così delicato e tutt’ora in evoluzione come quello della firma digitale, l’aspetto normativo riveste un’importanza primaria, soprattutto per un settore, quello finanziario, che pone al primo posto la sicurezza dei propri clienti e della propria infrastruttura. Di conseguenza è fondamentale poter contare su un partner tecnologico fidato», ha dichiarato, Giorgio Girelli, Direttore Generale di Actalis. Per Gianni Sandrucci, CEO di itAgile «l’adozione della firma automatica da parte dei principali gruppi italiani rappresenta un’importante base di partenza per implementazioni future, che ci porta ad auspicare un’integrazione sempre più forte della firma digitale all’interno dei flussi e dei processi di autorizzazione bancari». =>Scopri tecnlogie, servizi e normativa sulla firma digitale