Lo Spesometro degli operatori finanziari slitta ancora: la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA oltre i 3.600 euro – il cui pagamento è effettuato tramite POS e con carte di credito, debito o prepagate – è rinviata al 12 novembre rispetto al previsto 3 luglio.
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Il rinvio dello Spesometro per gli operatori finanziari è contenuto nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 2 luglio 2013. Il riferimento normativo dell’adempimento che slitta è l0articolo 23, comma 41, dl 98/2011.
Gli operatori interessati (banche e società che emettono le carte di credito o di debito) sono indicati all’articolo 7, comma 6, Dpr 605/1973. Le operazioni sono sia quelle del 2011 sia quelle del 2012.
Il termine «viene differito al fine di una definizione condivisa, con le principali associazioni di categoria dei soggetti obbligati, della struttura delle informazioni e delle relative specifiche tecniche.
Il rinnovo è disposto, inoltre, col fine di allineare il termine per l’invio a quello di altre comunicazioni interessate dalle attività per la semplificazione degli adempimenti».
Questa frase fa ritenere probabile un termine unico per tutti gli Spesometri, portando anche la scadenza delle comunicazioni rilevanti ai fini IVA di esercenti, imprese e professionisti al prossimo 12 novembre.
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Si attende ancora, infatti, il termine per lo Spesometro di aziende e professionisti prorogato a data da destinarsi (leggi qui) per andare incontro alle richieste delle associazioni di categoria e mettere a punto i nuovi modelli e procedure.
Questo, alla luce delle novità introdotte con il Decreto Semplificazioni Fiscali (che di fatto ha determinato un ritorno al vecchio elenco clienti-fornitori: non si comunicano più le singole operazioni, ma tutte quelle relative allo stesso fornitore o cliente).
Sembra pertanto probabile che si vada verso un termine unificato al 12 novembre.