La scadenza per il pagamento dell’acconto IMU 2013 era il 17 giugno: chi non ha rispettato il termine può pagare in ritardo sfruttando le sanzioni ridotte del ravvedimento operoso, con maggiorazioni che variano a seconda del numero di giorni trascorsi:
Interessi e mora
- Sprint (da 1 a 14 giorni): fino all’1 luglio si paga l’IMU dovuta più multa di 0,2% per ogni giorno in più.
- Breve (da 15 a 30 giorni): dal 2 al 16 luglio si paga una multa fissa del 3%.
- Lungo (entro un anno): entro il 17 giugno 2014, sanzione fissa del 3,75%.
- Oltre l’anno si paga una multa fissa pari al 30%.
- Alla sanzione bisogna sempre aggiungere il tasso legale di mora (2,5% annuo rapportato ai giorni effettivi di ritardo).
IMU 2013 in ritardo
Il ravvedimento opersoso è possibile solo se il Fisco non ha già inviato una multa, nel qual caso di paga la sanzione piena (30% + interessi legali).
Per effettuare il versamento si utilizza il modello F24 e si barra la casella “ravv“, relativa la ravvedimento operoso.
=>Leggi le sanzioni IMU per ritardo e omisso pagamento
IMU 2012 in ritardo
Ricordiamo che, per chi avesse commesso errori o fosse in ritardo con il versamento IMU 2012, il ravvedimento operoso lungo resta valido fino al 30 giugno: è una disposizione introdotta dal decreto Debiti PA, in base al quale il 30 giugno è il termine entro il quale bisogna effettuare la dichiarazione per gli immobili il cui obbligo dichiarativo è sorto dal primo gennaio 2012. Di conseguenza:
- il 30 giugno è la data ultima per sanare errori di versamento 2012, con maggiorazioni da ravvedimento lungo.
- il 30 giugno è anche la data ultima per la Dichiarazione IMU 2013 (leggi qui),
Chi non la presenta entro la scadenza, ha 90 giorni di tempo per il ravvedimento operoso (con sanzione ridotta per mancata presentazione pari a 5 euro).