Defiscalizzazione imprese e contratti flessibili: la proposta Assolombarda

di Barbara Weisz

Pubblicato 10 Giugno 2013
Aggiornato 2 Dicembre 2016 17:03

logo PMI+ logo PMI+
Gianfelice Rocca, nuovo presidente di Assolombarda, rilancia sul lavoro: defiscalizzazione imprese, moratoria Riforma Fornero, flessibilità e contratti innovativi per i giovani.

Defiscalizzazione per le imprese che assumono giovani, per i primi tre anni di contratto a tempo indeterminato: è una delle proposte di Gianfelice Rocca, neo-presidente di Assolombarda, in occasione dell’assemblea annuale 2013.

La proposta va in direzione di una « moratoria della riforma Fornero»: in particolare, «di tutti gli irrigidimenti previsti per l’ingresso sul mercato del lavoro diversi dal tempo indeterminato».

Flessibilità e decontribuzione sono collegate: per incentivare l’occupazione giovanile è necessario ammorbidire l’ingresso nel mondo del lavoroper poi incentivare «il passaggio a contratti a tempo indeterminato – per le aziende che possono permetterselo con una forte decontribuzione e defiscalizzazione – per un successivo periodo di tre anni».

=> Confronta con il programma Letta su defiscalizzazione imprese e giovani

Dunque, per incentivare la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, più che sui paletti come quelli posti dalla Riforma Fornero, Assolombarda propone di puntare su un mix di maggior flessibilità in entrata seguita da incentivazione fiscale per la trasformazione a tempo indeterminato.

=> Leggi anche come ricevere gli incentivi all’assunzione di giovani e donne

Rocca auspica che sui contratti possa esserci, con il sindacato, la ricerca di forme contrattuali innovative, sull’esempio di quanto avviene in Germania, «capaci di premiare il merito e innalzare la produttività, usando al massimo possibile la leva del salario detassato», mirare «ad alzare il tasso di attività, attraverso il rilancio dell’apprendistato, dei tirocini, di tutto ciò che avvicina invece di separare la formazione e il lavoro».

Rocca auspica che su questi temi possa iniziare «con le forze sindacali un confronto serio e sereno», a ne approfitta per salutare come «un grande passo avanti l’accordo del 31 maggio scorso con Cgil, Cisl e Uil in materia di rappresentatività sindacale e contratti collettivi pienamente esigibili» (leggi qui), che «dopo decenni di dissenso»rappresenta finalmente una «piena convergenza per evitare conflitti inutili e dannosi, e per crescere insieme».

Soddisfazione per le parole del presidente di Assolombarda su imprese e lavoro l’assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, Mario Melazzini, che sottolinea: «è una nostra priorità la defiscalizzazione delle aziende che assumono i giovani. Soprattutto in questo momento economico difficile, le imprese hanno bisogno delle energie e della capacità dei giovani per crescere ed essere competitive sui mercati». Le priorità delle politiche regionali: riduzione della pressione fiscale, azioni per la semplificazione, sostegno all’accesso al credito alle imprese, sviluppo del sistema imprenditoriale supportando il mercato del lavoro.

all’assemblea annuale di Assolombarda