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IMU: i 100 giorni e il Calendario 2013

di Barbara Weisz

Pubblicato 20 Maggio 2013
Aggiornato 23 Gennaio 2015 18:23

Ecco il calendario 2013 con tutte le scadenze IMU: norme in arrivo, dichiarazioni, versamenti, programma dei 100 giorni con le riforme fiscali sulla tassazione degli immobili.

La sospensione IMU di giugno sulle prime case (leggi) cambia il calendario IMU 2013, con scadenze che diventano diversificate per privati e aziende, a seconda delle tipologie di immobili.

E in più si aggiunge un secondo appuntamento con la dichiarazione dei redditi: chi aveva già compensato l’IMU nel 730, deve correre ai ripari entro il 31 maggio (leggi qui).

Vista la novità, la scelta della compensazione a questo punto diventa consigliabile solo per chi ha una prima casa di lusso o per gli immobili diversi dall’abitazione principale: in entrambi i casi, si continua a pagare l’acconto a giugno.

Calendario IMU 2013

17 giugno: termine ultimo per il pagamento della prima rata (sarebbe il 16, ma cade di domenica). L’acconto si paga con F24 o il bollettino postale. Sono esonerati i proprietari di prima casa (non di lusso), terreni agricoli, fabbricati rurali. Tutti gli altri, imprese in primis, devono invece pagare (in attesa di deducibilità fiscali).

Il calcolo va fatto con le aliquote deliberate dai Comuni: se l’ente locale non ha apportato modifiche nel 2013 (è la stragrande maggioranza dei casi), si applicano le aliquote 2012.

Fino al’1 luglio il Comune potrà decidere possibili nuovi ritocchi alle aliquote comunali. Per chi ha deliberato nuove aliquote 2013, entro il 30 settembre sarà possibile modificare ulteriormente le aliquote, da comunicare al ministero delle Finanze entro il 9 novembre.

1 luglio: ultimo giorno per presentare la Dichiarazione IMU relativa agli eventi (cambiamenti catastali e via dicendo) avvenuti nel 2012, e anche per l’eventuale ravvedimento operoso sui versamenti IMU del 2012 (leggi i dettagli).

2 luglio: in caso di errori relativi al versamento dell’acconto IMU 2013 (quello del 17 giugno), è l’ultimo giorno per il ravvedimento operoso sprint (che deve essere effettuato entro il 14esimo giorno dalla scadenza dell’imposta).

31 agosto: è il termine dei famosi 100 giorni che il governo Letta si è dato per operare la riforma IMU. Non è una data tassativa, la legge è sostanzialmente attesa per il mese di settembre.

Potrebbe riguardare anche la Tares: sarà un provvedimento complessivo di misure volte a favorire la crescita. L’esecutivo è chiamato a trovare il punto di incontro fra le posizioni dei partiti di maggioranza, che come è noto sono diverse (il Pdl spinge per l’abolizione dell’IMUsulla prima casa, il Pd e Sveta Civica per una rimodulazione), e contemporaneamente a far quadrare i conti.

In questo senso, potrebbe aiutare l’uscita dalla procedura europea per deficit eccessivo, attesa per fine maggio. Ma quello sull’IMU non è l’unico intervento fiscale atteso, c’è ad esempio il capitolo IVA (qui il tentativo è di evitare l’aumento a luglio, ma se non si trovassero le risorse, circa 2 miliardi, non si esclude un intervento successivo).

16 settembre: se non si riuscirà a predisporre per tempo la riforma IMU, andrà pagato l’acconto non versato a giugno sulla prima casa.

25 ottobre: chi ha utilizzato in 730 il credito d’imposta per pagare l’IMU, può recuperarlo presentando il 730 integrativo (altra possibilità: presentare il modello Unico entro il 30 settembre).

16 dicembre: è la scadenza per il saldo IMU. Le aliquote deliberate dai Comuni saranno disponibili sul portale del federalismo fiscale entro il 16 novembre. Per gli altri si applicano le delibere pubblicate entro il 16 maggio2013 o quelle del 2012.

Dicembre, infine, è anche il mese in cui si dovrà pagare la Tares completa di aumento, al momento congelata (si paga con le tariffe della vecchia Tarsu, leggi qui). Ma non si esclude che nel frattempo intervenga a questo proposito la riforma di agosto-settembre che potrebbe unificare IMU e Tares in una “Service Tax” cumulativa da pagare al Comune.

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