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Eco-Turismo: da Green a Smart

di Francesca Pietroforte

16 Maggio 2013 14:13

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Green Economy strategico per uscire dalla crisi e rilanciare il Turismo, che in Italia rappresenta il 9,5% del PIL: ecco i trend e gli strumenti.

Perché il binomio Turismo e Green Economy? Perché quasi a metà degli Italiani si dice disposta  a pagare fino al 20% in più per soggiornare in strutture che garantiscano un basso impatto ambientale: che sia vero o meno, riflette un trend che non può essere ignorato.

Insomma l’eco-Turismo è un’area di business tutta da scoprire e ancora poco sviluppata in Italia, con una grande richiesta ma poca offerta: nelle città italiane, infatti, i servizi legati alla sostenibilità sono carenti, l’unica che si difende è Firenze che ha ottenuto un voto di 6,3 su 10 per attenzione all’ambiente e offerta eco-sostenibile.

=>Scopri il modello Ri-local per l’eco-Turismo

Parchi naturali, aree protette e siti archeologici attirano i turisti, che sempre più spesso decidono di spendere tempo e risorse in ambienti incontaminati e che considerano il rispetto per l’ambiente un fattore di sviluppo e crescita.

Non si tratta più di coltivare nicchie di mercato con offerte di lusso, ma di riqualificare l’intero comparto orientandolo a logiche ecologiche e dal basso impatto ambientale.

Le strutture alberghiere e i complessi turistici hanno la possibilità di sfruttare il trend del Green Building con azioni di sostenibilità integrata, appoggiati anche da enti locali pubblici e privati che, attraverso sgravi fiscali o incentivi finanziari.

Senza contare che investire in strutture a impatto zero consente anche una razionalizzazione di costi e consumi e sprechi, permettendo risparmi. Il vantaggio è quindi per tutti: per l’investitore, il territorio e il turista.

A sostegno di questa teoria nel 2012 è nato il Progetto Horeca, che si propone di progettare, costruire, gestire e promuovere gli hotel del futuro attraverso un nuovo modello: gli smart &  green hotel. L’idea è quella di costruire o modificare strutture ricettive in modo rivoluzionario, ottimizzandone consumi e impatti.

Un investimento che coinvolge imprese, istituzioni e cittadini attraverso la diffusione di buone pratiche per l’economia del territorio: tutti partecipano allo sviluppo di un comparto che promuove nuove tecnologie e competenze determinanti per allontanare lo spettro della crisi.

Senza contate che il Turismo sostenibile risponde bene alla domanda, sempre più orientata verso il bacino del Mediterraneo, con viaggiatori in grado di apprezzare il patrimonio naturale e culturale, ma anche la qualità dei servizi offerti e la gestione delle risorse ambientali.