Con decreto interministeriale (Politiche agricole e Sviluppo Economico), verranno estesi gli incentivi per la produzione di energia elettrica anche da biomasse agricole. L’occasione è la necessità di consentire la riconversione di ex zuccherifici e superare lo sbarramento burocratico locale che ne blocca i progetti, imnpedendo di fatto la creazione di circa 700 nuovi posti di lavoro e che riguarda in indotto di 6mila addetti.
Il decreto prevede un’estensione dell’incentivo pari a 0,28 centesimi/kilowatt per impianti fino a 1 MW.
Lo ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, spiegando che il DM – emendamento per finanziare il settore bieticolo-saccarifero – al momento attende la firma del Ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola.
In risposta a un’interrogazione parlamentare del deputato Mauro Libè alla Camera, Zaia ha dichiarato che ci si è attivati presso la presidenza del Consiglio dei Ministri per concordare un incontro con il Comitato interministeriale, fissato per mercoledì 3 marzo, nel corso del quale si discuteranno meglio «i possibili strumenti straordinari».
Il problema di fondo, come spiegato dai deputati dLibè e Gianluca Galletti nel corso dell’audizione, è che «ancora non è stato emanato il decreto attuativo della Finanziaria 2006 in materia di tracciabilità e certificati verdi per la produzione di energia da biomasse locali».