Rapporto ITU: ICT 2010, prezzi banda larga in calo

di Alessandra Gualtieri

24 Febbraio 2010 15:00

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L'ultimo rapporto ITU fotografa l'Information Society 2010 e lo sviluppo ICT dei diversi paesi: offerta di mercato TLC più economica e competiva, ma ancora carente per Internet a banda larga

Il Rapporto ITU (International Telecommunications Union) appena pubblicato, Measuring the Information Society 2010, traccia il quadro corrente sulle TLC mondiali, dal quale emerge chiaro un sistematico calo dei prezzi per i servizi ICT.

Il calo dei prezzi per i servizi di telecomunicazioni è riscontrabile in ogni segmento: -42% per Internet a banda larga su rete fissa, -25% per servizi di rete mobile e -20% per la telefonia fissa.

Tuttavia, nonostante il taglio dei prezzi per la banda larga, il mercato non sembra in grado di rispondere in maniera soddisfacente alla crescente domanda Internet.

Anche se l’accesso broadband è oggi disponibile in quasi tutti i paesi, la penetrazione della banda larga fissa è ancora bassa: 23% nei paesi industrializzati, 3,5% in quelli in via di sviluppo.

Secondo l’indice di sviluppo ICT (Development Index – IDI) che classifica 159 Paesi al mondo, le tecnologie mobili sono quelle che fungono da maggiore traino.

Inutile dire che l’Italia non si colloca certo tra i primi posti per efficienza ICT. In Europa primeggiano Svezia, Lussemburgo, Danimarca, Olanda e Gran Bretagna.