Il 2006 non è stato un anno da ricordare per Intel. Il produttore di chip numero 1 del mondo ha visto erodersi la propria quota di mercato del 12%.
Nell’effervescente mercato dei microprocessori si attendono però le prossime mosse dei top player. In palio ci sono 262,7 miliardi di dollari: questo è il valore complessivo stimato da Gartner che ha registrato una notevole crescita del 10,2% rispetto al 2005, quando la torta valeva ‘solo’ 238,3 miliardi.
Tra i fattori alla base di questa espansione, Gartner distingue tra il tradizionale settore dei Pc, che non naviga in buone acque, e l’esuberante mondo wireless che ha trainato le vendite su scala globale.
Nonostante i risultati negativi, Intel conserva ancora il primo posto nel mercato dei chip, seguita da Samsung, Texas Instrument, Toshiba e dall’italo-francese STMicroelectronic. A far tremare le gambe a Mamma Pentium è però la sua storica rivale AMD (14esima) la cui crescita record del +86% le ha fatto guadagnare terreno sia nel mercato server che in quello consumer. Il successo di AMD è da imputarsi alla vittoria di un’estenuante guerra di prezzi con Intel che, assicurano gli analisti, si intensificherà ulteriormente nel 2007.
Già alla fine dello scorso anno, infatti, Intel ha ricominciato a recuperare con il lancio dei processori Core 2 Duo e Xeon serie 5100. Il vero campo di battaglia saranno però i chip quad-core, che vedranno i due colossi sfidarsi senza esclusione di colpi. A trarre beneficio da simili testa a testa sono soprattutto le imprese, che avranno accesso a una vasta gamma di prodotti con prezzi sempre inferiori.