Per restituire i debiti della PA alle imprese gli enti locali senza liquidità hanno chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti prestiti per 6 miliardi di euro. Queste le richieste di anticipazioni:
- 1.500 dai Comuni (5,8 miliardi).
- 15 da Amministrazioni provinciali (110 milioni).
- 25 da altri enti locali (53 milioni).
Si tratta di ben più di quanto previsto dal decreto sblocca-debiti dell’8 aprile scorso (Fondo da 2 mld per il 2013 e 2 mld per il 2014). Il Ministero del Tesoro procederà quindi a un riparto delle risorse, con rogate, relativo decreto ministeriale entro il 15 maggio.
Si tratta di parte delle somme che vengono smobilizzate in tempi brevi, fra quei 20 miliardi che in base al decreto le PA restituiranno alle aziende in questo 2013, a cui si aggiungeranno altri 20 miliardi nel 2014 (leggi cosa prevede).
Intanto, i Comuni che invece hanno liquidità in cassa possono sbloccare subito i fondi grazie all’allentamento del patto di stabilità interno.
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Nel frattempo prosegue il cammino parlamentare per la conversione in legge del decreto sui debiti PA: via libera dalle commissioni Affari Costituzionali e Finanze della Camera. Fra le richieste: semplificazioni e riduzione degli adempimenti per le imprese, più spazio alle compensazioni, monitoraggio continuo e trasparenza sulle procedure di rimborso.