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IMU: rata sospesa per 18 milioni di Italiani

di Barbara Weisz

6 Maggio 2013 12:10

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Letta annuncia il decreto che sospende la rata di giugno della tassa sulla prima casa: dibattito aperto sulla Riforma IMU ed apertura del M5S.

Il decreto di sospensione IMU sulla prima casa nella rata di giugno sarà pronto entro 10 giorni massimo: riguarderà i 3/4 dei proprietari di immobili, ossia 18 milioni di Italiani, in larga misura localizzati nei Comuni di Roma, Torino, Genova e Napoli (che da soli producono un terzo del gettito IMU sulle prime abitazioni).

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L’analisi del gettito IMU 2012 ha evidenziato che il 10% dei contribuenti più ricchi ha pagato oltre un quarto del gettito IMU complessivo, mentre il 10% dei redditi bassi ha contribuito per il 5%. Invece, una prima casa su quattro – per effetto delle detrazioni – è risultata esente dall’imposta.

Misure in arrivo

Il gettito IMU prima casa 2012 è stato di 4 miliardi di euro: la prima rata vale dunque 2 miliardi. Per capire quanto stanziare nel decreto di sospensione è necessario attendere la scelta sulla soluzione da adottare.

  • Calcolando il solo gettito delle aliquote standard, l’IMU prima casa scende a 3,4 miliardi (gli altri 600 milioni sono riconducibili agli aumenti delle aliquote deliberati dai Comuni).
  • In alternativa, una misura orizzontale o volta a favorire i redditi più bassi.

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Il decreto in arrivo conterrà, sempre secondo quanto anticipato dal premier, anche il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga per il 2013. In tutto, misure che valgono almeno tre miliardi di euro.

IMU: impegno politico

Al decreto lavorando i tecnici dell’Economia, come annunciato il premier Enrico Letta. Poi si penserà ad una soluzione strutturale per superare l’IMU: oltre che per il Pd, «progetto essenziale nei programmi di tutti i partiti politici che sostengono il governo».

Sul fronte del dibattito politico, si registra un’apertura anche da parte del Movimento 5 Stelle: il capogruppo al Senato Vito Crimi si è dichiarato favorevole al decreto sulla sospensione e a un’abolizione dell’IMU per i bassi redditi.

Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, insiste sull’abolizione della tassa, che «produce negatività nelle famiglie che hanno incertezza sul loro futuro e consumano meno».

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Sentiment

Secondo il rapporto Eurispes Italia 2013, l’IMU è ritenuta una tassa iniqua da tre Italiani su quattro (il 75,4%). Del resto, la tassazione sulla casa, in particolare della prima abitazione, tocca le tasche di un alto numero di contribuenti.

Il Rapporto sugli Immobili 2013 dell’Agenzia del Territorio segnala invece un valore del patrimonio immobiliare in possesso degli Italiani sopra i 6mila miliardi di euro (4,3 volte il pil nazionale), con la casa che copre il 90% del totale (5,5 miliardi).