Energie rinnovabili: ancora concreta la possibilità che il Governo approvi il taglio degli incentivi per la produzione e utilizzo, come previsto dall’ultima bozza disponibile del nuovo Conto Energia 2011, già dopo le elezioni regionali.
Preoccupa, in primis, il decremento annuo degli incentivi del 6% previsto dal decreto: la richiesta è che non si vada oltre il 4%.
Ad avanzare questa proposta – dando voce alle numerose proteste delle categorie produttive, è l’APER – Associazione dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili – che ha sottolineato i limiti della bozza e proposto la revisione di numerosi punti per non metter in pericolo la tenuta della filiera italiana del Fotovoltaico e della Green Economy, proprio in questo momento in cui sta faticosamente emergendo.
Anche il regime dei tagli nel periodo transitorio andrebbe rivisto e dovrebbe essere reintrodotto il bonus del 10% per la rimozione di eternit e cemento-amianto dai tetti d’Italia da sostituire con l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Va poi ripristinata l’incentivazione per tettoie e pensiline pari a quella prevista per gli impianti sulle coperture di edifici e aumentata quella per gli impianti fotovoltaici integrati che abbiano caratteristiche innovative, dando un forte impulso anche alla ricerca ed alla creazione di alleanze ed associazioni tra imprese. Infine vanno eliminate le limitazioni all’aplicabilità del premio per l’efficienza energetica.
Si chiede infine che l’approvazione avvenga in tempi brevi senza aspettare il dopo elezioni regionali.