Le attività di backup rappresentano una della contromisure di sicurezza indispensabili per proteggere i dati aziendali da perdite e danneggiamenti e in questo il Cloud potrebbe ricoprire un ruolo centrale.
PMI e politiche di backup
In questo contesto la ricerca ASP Italia fotografa la situazione delle PMI italiane ed in particolare di quelle che utilizzano sistemi IBM AS/400.
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Nello specifico, è stato richiesto a 630 aziende italiane in che modo realizzavano le attività di backup e quali erano le prospettive per i prossimi anni.
I risultati hanno evidenziato che nell’81% dei casi il backup viene effettuato su nastro, che quindi distacca in modo significativo il backup su disco (15%).
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Ad ogni modo, i supporti di backup vengono mantenuti in sicurezza all’interno dei locali aziendali nel 64% dei casi (ad esempio utilizzando una cassaforte ignifuga), contro il 26% in cui le imprese si avvalgono dei servizi di cassette di sicurezza presso istituti di credito. Fortunatamente solo il 7% delle imprese ha dichiarato di mantenere i dati all’interno dell’azienda senza precauzioni particolari.
Interessante il dato rispetto alla frequenza di salvataggio delle copie di sicurezza dei dati, che varia tra un giorno (nell’82% dei casi) fino ad un mese (7%). Il 7% ha dichiarato di realizzare backup settimanali, mentre il 4% utilizza altri meccanismi per determinare la frequenza dei backup.
Cloud Computing e backup
Relativamente ad altre metodologie e tecnologie di backup il 67% delle imprese si mostra pienamente cosciente della possibilità di utilizzare soluzioni in Cloud, ma solo il 7% lo utilizza realmente nel proprio contesto aziendale e solo il 7% intende impiegarlo nei prossimi anni.
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È quindi ancora lontano il giorno in cui il Cloud sostituirà i sistemi tradizionali per il backup dei dati, anche perché nel 32% dei casi gli intervistati hanno dichiarato che non si fidano di questa tecnologia poiché non è chiaro dove andrebbero memorizzati i preziosi dati aziendali.
Il timore che il dato venga memorizzato in nazioni estere, sotto diversa giurisdizione, convince la maggior parte delle aziende a rinunciare ai servizi Cloud. Il 4% teme invece problemi di connettività.