Due notizie di rilevo riaccendono in questi giorni il dibattito sull’utilizzo di software pirata in azienda: la prima è il successo dell’operazione Uncino per opera della Guardia di Finanza, che ha sgominato a Brescia un giro illegale di materiale privo di licenza; la seconda è l’imminente avvio del nuovo sistema Microsoft anti-pirateria per Windows 7.
Come noto, in questi giorni la GdF ha svelato un ingente traffico di materiale informatico hardware e software contraffatto disponibile addirittura per l’acquisto online tramite “listino”.
Uno scenario inquietante, che non desta purtroppo meraviglia ma che deve accendere un campanello d’allarme tra le utenze professionali, dal momento che le sansioni in casi di illecito sono pesanti e contemplano anche la responsabilità penale per l’azienda, per quanto con delle particolari eccezioni.
Allerta sui software in ufficio dunque, e soprattutto per quelli più diffusi come i prodotti Microsoft: a partire da domani 16 febbraio, sarà rilasciato un update di WAT (Windows Activation Technologies), il sistema di attivazione di Windows 7, che sarà così in grado di rilevare oltre 70 exploit che permettebbero di installare copie non originali del software.
La patch sarà disponibile per tutte le versioni di Windows 7 presso il sito Microsoft.com/genuine, e sarà poi rilasciata (come oozione volontaria e non in automatico) attraverso la funzione Windows Update.