Mentre i contribuenti aspettano a dicembre i rincari TARES – prime due rate di maggio e settembre con consuete tariffe TARSU(leggi i dettagli), i Comuni comunicano al Fisco i dati relativi alle superfici degli immobili iscritti al Catasto, al fine di completare le verifiche necessarie al calcolo dell’imposta.
L’Agenzia delle Entrate ha infatti messo a disposizione online le specifiche tecniche per lo scambio dati utili all’accertamento Tares nei Comuni, come previsto dal provvedimento del direttore del 29 marzo scorso:
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I dati catastali da segnalare al Fisco riguardano le unità immobiliari a destinazione ordinaria, iscritte in Catasto e corredate di planimetria.
Le specifiche tecniche contengono i formati utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per fornire ai Comuni le superfici calcolate, ai sensi del DPR 138/1998, comprensive o meno delle aree scoperte, e quelli utilizzati dai Comuni per segnalare all’Agenzia gli immobili con scostamenti significativi tra le superfici calcolate ai sensi del DPR 138/1998 e i dati in loro possesso.
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Il tracciato è stato predisposto sulla base di quello già in uso per l’applicazione della TARSU, che continuerà ad essere fornito.
In entrambi i casi sono presenti, per ciascuna unità immobiliare, anche l’identificativo catastale, gli intestatari catastali e l’indirizzo presente nella banca dati.
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Un successivo comunicato del Direttore stabilirà la data a partire dalla quale saranno fruibili i dati.