La gestione di dati e applicazioni “mission critical” richiede alle aziende di definire policy ben integrate nella strategia aziendale, al fine di garantire la business continuity: indipendentemente dal settore merceologico in cui si opera, infatti, oggi si dipende completamente dalle risorse IT.
Un cambiamento di scenario che richiede a CIO e dirigenti d’impresa di garantire l’operatività dei servizi informatici anche in situazioni di emergenza.
Business Continuity
Le più recenti rilevazioni IDC dimostrano il ruolo cruciale della business continuity: nel 2012 ha raggiunto un valore mondiale di 29,6 miliardi di dollari, con il 70% rappresentato da infrastrutture hardware, il 17% da soluzioni software e il 13% da servizi. La crescita stimata entro il 2015 è pari ad un giro d’affari di 31,7 miliardi di dollari. Una ricerca condotta dall’Economist Intelligence Unit per IBM ha inoltre rivelato come sicurezza dei dati e business continuity rappresentino un elemento fondamentale anche per la reputazione dell’azienda.
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I principali rischi, secondo il 66% dei 427 dirigenti intervistati a livello mondiale, è infatti rappresentato dal furto di dati; per il 44% dalle interruzioni operative e per il 37% dalla perdita di informazioni.
Ad aumentare il crescere dei rischi ci sono le tendenze emergenti legate al Cloud (approfondisci), al BYOD (leggi di più) e all’utilizzo dei social media.
Summit 2013
L’IBM Business Continuity Summit 2013, evento annuale organizzato da IBM in collaborazione con IDC, rappresenta l’occasione ideale per conoscere lo stato dell’arte sulle strategie per la gestione delle situazioni di crisi e per la protezione della reputazione aziendale – raccontato da relatori internazionali, utenti e analisti – ma anche per capire come sviluppare un approccio strategico, integrato, proattivo ed esteso a tutto l’ecosistema aziendale.
L’appuntamento è per il 9 aprile 2013: a Milano presso la sede IBM di Segrate e, in videoconferenza, a Roma.