Tratto dallo speciale:

Fabbrica Start Up a Roma con EnLabs e Luiss

di Noemi Ricci

Pubblicato 5 Aprile 2013
Aggiornato 24 Giugno 2013 12:50

logo PMI+ logo PMI+
Prende il via nella Stazione Termini di Roma l'originale Joint Venture tra l'incubatore italiano Enlabs e l'Università di Confindustria Luiss: i dettagli della Fabbrica delle Start Up.

Nuove opportunità per le start up italiane: a Roma ha preso il via la Fabbrica delle Start Up, un progetto frutto della collaborazione tra l’incubatore italiano EnLabs (creato da Luigi Capello nel 2010 dopo una lunga esperienza nel venture capital) e la Luiss, l’Università di Confindustria.

Circa 50 start up selezionate potranno contare su un programma completo che prevede un contributo di 30mila euro, corsi di formazione imprenditoriale, assistenza legale, consulenza, mentoring e contatti con gli investitori.

=> Leggi consigli e incentivi per le start-up

Si tratta di un progetto originale, così come originale è la sua ubicazione: il binario 24 della della Stazione Termini di Roma, al posto dell’ormai dimenticato museo del treno.

Un “treno” che le start up non possono perdere per attraversare il ponte che collega in modo diretto università e imprenditoria. Un connubio per lo sviluppo di idee innovative e per la ripresa e crescita del tessuto produttivo italiano, oltre che un modo per dare un accesso ai giovani di talento al mercato del lavoro.

La Fabbrica delle Start Up è un laboratorio di 1500 metri quadrati, spiega Emma Marcegaglia in qualità di presidente della Luiss. «Siamo aperti a tutti: studenti di altre università, non studenti, operatori internazionali».

=> Scopri regole e novità dei finanziamenti alle start up

«Abbiamo già richieste dall’estero: presto si trasferirà qui da Milano l’americana Uber (start up di San Francisco che ha sviluppato un sistema innovativo di auto a noleggio con conducente tramite app o sms, da poco arrivata a Milano, ndr)».

«Questo è anche uno spazio di coworking per professionisti e consulenti. Non accogliamo solo le start up sulle quali investiamo», ha aggiunto Luigi Capello.

«Invece di portare le nostre migliori idee negli Stati Uniti, ho preferito creare qui le basi per il loro sviluppo», ha spiegato Capello. Un’iniziativa interessante ed una spinta importante al “fare impresa” visto che «il sistema economico italiano non si mostra fertile alla nascita di nuove imprese», come dichiarato da Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria.

=> Leggi la guida online di Infocamere per le start up innovative

Probabilmente il progetto verrà replicato anche nella città di Bologna, un’altra importante città universitaria italiana.