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Governo: le richieste delle PMI a Bersani

di Barbara Weisz

26 Marzo 2013 17:00

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Rete Imprese Italia indica al premier incaricato Bersani quattro priorità: meno tasse alle imprese (partendo da IVA e IRAP), semplificazioni (no a SISTRI e burocrazia), accesso al credito delle PMI e mercato del lavoro.

Meno tasse (IVA e IRAP) e più credito alle imprese, semplificazioni (no al SISTRI) e  sostegno al mercato del lavoro: sono le richieste delle PMI al presidente del Consiglio incaricato, Pierluigi Bersani, per la formazione di un nuovo governo.

Dopo Confindustria, anche Rete Imprese Italia, ha ribadito l’assoluta urgenza di dare subito un governo al paese visto che «le imprese sono al collasso».

Meno tasse

  • Niente aumento IVA previsto a luglio (22%): causerebbe un ulteriore crollo della domanda, mettendo a rischio gli esiti del gettito o innescando un ulteriore effetto recessivo (leggi gli effetti dell’aumento IVA).
  • Taglio IRAP mediante progressivo incremento della franchigia e riduzione del costo del lavoro dalla base imponibile, definendo al contempo le imprese esenti perché prive di autonoma organizzazione.
  • Esenzione IMU per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, che non rappresentano una forma di accumulo e sono già tassati concorrendo alla produzione del reddito di impresa (scopri gli aumenti IMU per aziende).
  • nuova TARES: revisione del sistema tariffario che rispecchi la vera produzione di rifiuti delle categorie economiche (vai alla proroga TARES).

Semplificazioni

Le PMI sottolineano che i costi della burocrazia sono sempre più gravosi per le imprese (23 miliardi di euro per ben 81 procedure)  mentre la loro incidenza sul fatturato non subisce variazioni anche a fronte di una riduzione dell’attività imprenditoriale. Chiesta anche l’abolizione del SISTRI per la tracciabilità dei rifiuti segnato da «profonde disfunzionalità di ordine operativo e tecnologico che ne rendono necessaria una integrale rivisitazione».

=> Leggi perché invece il Sistri torna a ottobre 2013

Accesso al credito

Si chiede di sfruttare il via libera Ue per risolvere definitivamente il problema dei pagamenti della PA identificando modalità operative semplici, veloci e di impatto immediato (come la compensazione secca e diretta tra i debiti degli enti pubblici verso le imprese e i debiti fiscali e contributivi delle imprese verso lo stato).

=> Approfondisci il piano del governo sul ritardo dei debiti PA

Contro il credit crunch, che pesa soprattutto sulle PMI, promuovere un intervento concertato con gli altri Stati Europei presso la BCE perché eroghi speciali finanziamenti alle banche con vincolo di destinazione a favore del credito alle imprese: si aiuterebbe il sistema bancario a reperire liquidità a tassi favorevoli con l’obbligo di utilizzarla per fornire supporto al sistema delle imprese.

Mercato del lavoro

Ridurre il costo del lavoro non solo con incentivi ma con un piano di interventi strutturali.

Garantire il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2013, individuando le risorse in risparmi di spesa e non utilizzando i contributi delle aziende alla formazione continua con i fondi inter-professionali.

Sviluppare gli incentivi per l’assunzione di giovani e favorire l‘imprenditoria giovanile.

Consentire alle imprese di utilizzare tutte le forme contrattuali, nel rispetto delle norme di legge, ma senza penalizzazioni.