Mentre gli investimenti pubblicitari sui media tradizionali subiscono un crollo verticale (-20%), le aziende italiane si confermano fiduciose nel canale Online ma puntano anche sul Mobile Advertising, con +20% di investimenti pubblicitari negli ultimi dodici mesi, anche con sperimentazioni innovative e d’avanguardia.
È quanto emerge dalle rilevazioni dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano, diffuse ieri al convegno “Marketing ti presento il Mobile?“.
In uno stato di crisi economico-finanziaria in cui le aziende hanno dovuto tagliare gli investimenti pubblicitari, il Mobile sembra aver addirittura beneficiato della situazione, rientrando tra i mezzi innovativi che offrono un contatto diretto con il consumatore.
Il telefono cellulare, unito a servizi interattivi, diventa quindi un nuovo canale per gestire la relazione con i clienti, apportando benefici sia in termini di riduzione dei costi che di qualità del servizio offerto al cliente.
Nonostante il mercato delle Pubblicità su apparecchi mobili sia giovane e quindi ancora piuttosto contenuto, alcune aziende italiane si sono già distinte per la loro capacità di sperimentazione, una strategia che mostrato i suoi frutti dal punto di vista del ROI, ossia del ritorno economico sugli investimenti.
I big aprono la strada alle Pmi: le applicazioni per smartphone e iPhone di brand come Dolce & Gabbana e BMW Italia sono solo alcune di quelle di maggior successo, replicabili anche su scala “Pmi”.
Tra i settori con la maggiore propensione all’Advertising mobile spiccano Editoria e Media, Automotive, Giochi e Intrattenimento, Abbigliamento e Accessori ed anche Bancario e Assicurativo, che
oramai da molto tempo utilizza SMS di notifica nel caso di transazioni sulle carte di credito.