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Start up innovative, i punteggi per l’incubatore certificato

di Barbara Weisz

18 Marzo 2013 16:10

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Pronto il decreto ministeriale attuativo che valuta i requisiti previsti dal Dl Sviluppo bis per l'incubatore di start up innovative certificato: necessari almeno 30 o 40 punti in base a una serie di parametri precisamente elencati. Il decreto del ministero dello Sviluppo Economico.

Pronto il decreto ministeriale che fissa i criteri per essere riconosciuti incubatore di start-up innovative: come previsto, è stato deciso un meccanismo a punti (leggi qui).

Per ottenere lo status di incubatore certificato bisognerà possedere i requisiti previsti dal comma 5 dell’articolo 25 del Dl 179/2012 (DL Sviluppo bis) ed iscriversi alla sezione speciale del Registro Imprese: in questo modo potrà godere di specifiche agevolazioni.

=>Incubatori di start up innovative: come accedere alle agevolazioni

Il decreto attuativo prevede che l’incubatore certificato presenti apposito modulo in formato elettronico, che sarà pubblicato sul sito del ministero dello Sviluppo Economico nella sezione “Start-up innovative“.

Requisiti e punteggi

Il modulo attesta il raggiungimento di una serie di valori minimi, che bisogna calcolare sulla base di due tabelle allegate al decreto che attribuiscono  a ognuno un determinato punteggio. Per essere “promossi” bisogna totalizzare 30 punti con gli indicatori presenti nella tabella A, e almeno 40 punti in quelli nella tabella B.

=> Leggi anche come avviare una start up innovativa

Tabella A

La tabella A elenca e dettaglia i requisiti previsti dalle lettere a,b,c,d, dell’articolo 25 comma 5 del decreto sviluppo bis. Vediamoli, abbinati ai relativi punteggi.

La lettera a prevede che l’incubatore disponga di strutture, anche immobiliari, adeguate ad accogliere start-up innovative, quali spazi riservati per poter installare attrezzature di prova, test, verifica o ricerca. Il decreto attribuisce 10 punti per ogni 400 metri quadrati di superficie adibiti ad uso esclusivo dell’incubazione di imprese.

La lettera b riguarda le attrezzature, come sistemi di  accesso alla rete internet, sale riunioni, macchinari per test, prove o prototipi. Il decreto attribuisce 10 punti per il possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Velocità Internet (banda simmetrica garantita) a 10 Mbps.
  • Macchinari per test (in sede o presso strutture convenzionate specificate).
  • Sale prove prototipi (in sede o presso strutture convenzionate specificate).

La lettera c riguarda amministratori e dirigenti, di riconosciuta competenza in materia di impresa e innovazione e con a disposizione una struttura tecnica e di consulenza manageriale permanente. Il decreto attribuisce 10 punti al possesso di entrambi i seguenti requisiti:

  • Struttura tecnica di consulenza operativa con almeno tre unità di lavoro, collaboratori o professionisti, che operino con continuità, a tempo pieno, al supporto e alla consulenza alle start-up innovative, e abbiano competenze ed esperienze specifiche.
  • Personale tecnico con almeno, cumulativamente, 15 anni di esperienza in materia di impresa e innovazione.

La lettera d riguarda le collaborazioni di ricerca. Il decreto attribuisce 10 punti all’esistenza di almeno uno dei seguenti contratti e/o convenzioni quadro attualmente attivi, finalizzati allo sviluppo delle start-up innovative, attualmente attivi:

  • centri di ricerca e Università.
  • partner finanziari, finalizzati allo sviluppo delle start-up innovative (istituti di credito, fondi di Venture Capital).
  • istituzioni pubbliche (Pubbliche Amministrazioni, CCIAA, finanziarie regionali, ecc.).

Tabella B

La tabella b riguarda ill requisito previsto dalla lettera e del decreto: adeguata e comprovata esperienza nell’attività di sostegno a start-up innovative, in base a parametri elencati nel comma 7, a ognuno dei quali sono attribuiti 10 punti:

  • Ogni 100 candidature (idee progettuali iniziali) prevenute all’incubatore nell’ultimo anno, registrate con mezzi cartacei e/o elettronici.
  • Ogni 10 start up innovative attualmente ospitate.
  • Ogni tre start up innovative che hanno terminato il percorso di incubazione, in stato attivo nell’ultimo anno.
  • Ogni 30 collaboratori (dipendenti o soci operativi) che operano nelle start up attualmente presenti nell’incubatore, escludendo il suo personale.
  • Per la variazione percentuale del numero degli occupati rispetto a quelli dell’anno precedente, in base a una formula di calcolo prevista dal decreto.
  • Per la variazione percentuale del valore complessivo della produzione delle start-up innovative incubate dell’ultimo anno rispetto a quello dell’anno precedente.
  • Per almeno uno dei seguenti due requisiti: 500mila euro di capitale di rischio raccolto dalle start-up innovative attualmente incubate nell’ultimo anno e 500mila euro di fondi pubblici di sostegno a start-up innovative, progetti di ricerca e innovazione, (per la sola quota finanziata dall’ente pubblico, escludendo la parte di cofinanziamento) nell’ultimo anno.
  • Ogni tre brevetti registrati e domande di brevetto presentate nell’ultimo anno da parte delle start-up attualmente incubate.

=> Scarica il DM attuativo per incubatori di start up innovative

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*Immagine Shutterstock