Esodati: comunicazione imprese su licenziati 2013

di Barbara Weisz

Pubblicato 11 Marzo 2013
Aggiornato 27 Marzo 2013 17:46

Entro marzo le imprese devono comunicare al Ministero del Lavoro gli elenchi dei lavoratori messi in mobilità nel 2013 in base ad accordi stipulati entro il 2011: modello e procedure per parte dei 55mila salvaguardati del secondo decreto esodati.

Pronto il modello che le imprese devono utilizzare per inviare entro il 31 marzo (che slitta al 2 aprile viste le festività 2013) al Ministero del Lavoro gli elenchi dei lavoratori licenziati o da licenziare nel 2013 che fanno parte dei 55mila salvaguardati dal secondo decreto Esodati. Per i licenziamenti successivi, la scadenza rimane ferma al 31 marzo di ciascun anno.

=>Esodati: Comunicazione al Ministero dalle aziende

Si tratta di una parte dei salvaguardati dalla legge di Spending Review (dl 95/2012 convertito con la legge 135/2012) e dal decreto attuativo 8 ottobre 2012 (scaricalo): 40mila in mobilità sulla base di accordi governativi stipulati entro il 31 dicembre 2011 ma che hanno cessato di lavorare dopo il 4 dicembre 2011, e che raggiungono i requisiti per il pensionamento entro la fine della mobilità.

=>Vedi l’elenco dei 55mila esodati salvaguardati

Le aziende devono comunicare i nominativi dei lavoratori che rientrano in questi 40mila, licenziati o da licenziare entro fine 2013: dati anagrafici e fiscali e data di licenziamento.  Il modulo “Format elenco lavoratori salvaguardati” (scaricalo) va trasmesso al Ministero del Lavoro – Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro, al seguente indirizzo di posta elettronica: accordigovernativi40000salvaguardati@lavoro.gov.it.

Ricevute le comunicazioni dalle aziende, il ministero verifica che i rapporti di lavoro siano stati risolti nel rispetto dei requisiti, che l’impresa può comunicare anche tramite autocertificazione. Successivamente, trasmetterà gli elenchi nominativi all’INPS, per il monitoraggio delle domande di pensionamento (non saranno trasmessi nominativi non riconducibili ad accordi governativi).

Al momento la situazione esodati è la seguente:

  • 65mila tutelati dal primo decreto – l’INPS ha inviato le lettere con la comunicazione del diritto alla pensione e le istruzioni per la domanda di pensione (vai alla Guida).
  • 55mila salvaguardati dal secondo decreto – in corso le procedure per identificare la platea degli interessati.
  • 10mila salvati dalla Legge di Stabilità – annunciato il decreto attuativo (leggi qui).

=> Vai allo Speciale Esodati

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Per ulteriori informazioni, ecco la nota ministeriale “comunicazioni 55mila salvaguardati