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Spesometro e beni ai soci: novità e scadenze fiscali

di Barbara Weisz

Pubblicato 4 Marzo 2013
Aggiornato 30 Agosto 2013 12:01

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In scadenza la comunicazione sui beni d'impresa concessi in uso a soci e familiari, mentre entro aprile tocca al nuovo Spesometro: istruzioni e novità fiscali.

Si avvicinano due scadenze fiscali importanti per gli imprenditori: il 2 aprile la comunicazione sui beni d’impresa ai soci e familiari, il 30 aprile per ‘elenco clienti fornitori  dello Spesometro.Vediamo le novità fiscali introdotte o aggiornate nella normativa di riferimento.

=>Scopri la corretta tassazione dei beni d’impresa a soci o familiari

Beni ai soci

Le norme sulla tassazione dei beni introdotte con la Finanziaria 2011 prevedono entro fine marzo la prima comunicazione: le imprese devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate le informazioni sui beni in uso o godimento a soci e familiari con riferimento al 2011 (primo anno di applicazione della norma) e 2012.

La comunicazione mira ad evitare la concessione a condizioni di mercato favorevoli per aggirare il Fisco. Non si esclude che la data del 2 aprile (il 31 marzo slitta in quanto Pasqua) possa subire una proroga: oltre ai primi due dovuti alle difficoltà di attuazione della norma, al momento mancano ancora modelli e istruzioni.

=>Beni a soci e familiari ai fini del Redditometro

Spesometro

La comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA nel 2012, sulla base dei cambiamenti introdotti con il decreto semplificazioni fiscali (Dl 16/2012 convertito con la legge 44/2012), va effettuata entro il 30 aprile, ma anche in questo caso mancano ancora moduli e istruzioni.

=> Vai alla Guida Spesometro: elenco clienti-fornitori

Le principali novità in tema di Spesometro sono l’eliminazione della soglia dei 3mila euro per l’obbligo di comunicazione e la reintroduzione del meccanismo dell’elenco fornitori: si invia una sola comunicazione per ogni cliente o fornitore, con il totale delle operazioni.

In caso di operazioni non soggette all’obbligo di fatturazione, resta fermo l’obbligo di dichiarazione sopra i 3.600 euro.