Il 2006 si chiude bene per le PMI attive nei settori del Commercio al dettaglio e dei Servizi. A rivelarlo è l’indagine condotta da Unioncamere che ha analizzato l’andamento delle vendite nelle imprese con meno di 500 dipendenti nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
A segnare i migliori risultati sono le imprese di servizi, il cui volume d’affari è cresciuto dello 0,7% rispetto al 2005. La crescita è però da imputarsi quasi esclusivamente al Nord-Ovest, che con il +2% ha bilanciato i risultati negativi di Centro (-0,5%) e Sud (-0,6%).
Particolarmente bene sono andate le aziende con più di 50 dipendenti (+3,2%) ma anche le Piccole hanno chiuso in positivo (+1,2%). Male invece le micro-imprese con meno di 10 dipendenti che registrano una flessione dell’1,3%.
Le previsioni per il primo trimestre 2007 lasciano ben sperare, con un saldo positivo di 6 punti che grazia soprattutto il Nord e il Mezzogiorno. Al contrario, il nuovo anno per il settore del Commercio al dettaglio dovrebbe essere iniziato piuttosto male, con un saldo di -7 che scende addirittura a -11 e -13 per le imprese del Centro e del Sud.
Eppure il 2006 si era chiuso con un incoraggiante +0,4% trainato dalla grande distribuzione (+3,2%) e dalle aziende settentrionali. Una crescita che aveva ben contenuto le contrazioni del Sud (-0,9%). Anche qui per le imprese più piccole non è stato un buon periodo (-1,6%), in particolare per quanto riguarda l’abbigliamento e i prodotti non alimentari.