Esodati in attesa di pensione: entro il 20 febbraio 2013 le aziende devono comunicare al Ministero del Lavoro i nominativi dei lavoratori con cui hanno chiuso il rapporto di lavoro non oltre il 31 dicembre 2012, stringendo accordi per l’incentivo all’esodo.
Tuttavia, il Ministero non ha ancora reso note le istruzioni per i datori di lavoro chiamati ad seguire l’obbligo previsto dal Decreto Ministeriale 8 ottobre 2012.
Si tratta degli esodati previsti dal secondo decreto, che tutela 55mila lavoratori dalla Riforma delle Pensioni Fornero.
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Comunicazione
La scadenza del 20 febbraio riguarda i destinatari di programmi di gestione delle eccedenze occupazionali con ammortizzatori sociali. Il decreto stabilisce infatti che l’elenco nominativo dei lavoratori licenziati entro il 31 dicembre 2012 debba essere inviato, completo dell’indicazione della data del licenziamento, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DM (G.U. del 21 gennaio 2013).
Per i lavoratori licenziati/da licenziare entro il 31 dicembre 2013 la data di riferimento, entro la quale andrà inviata la comunicazione, è il 31 marzo 2013. In generale, per gli anni successivi al 2012, la comunicazione dovrà avvenire entro il 31 marzo di ciascun anno.
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Lettere INPS
Nel frattempo, non è solo il Ministero ad essere in ritardo: anche l’INPS sembra stia consegnando in ritardo le lettere che comunicano il sussistere della tutela per i primi 65mila lavoratori salvati, con un rallentamento nell’invio dopo la prima tranche di 25mila missive spedite.
Sono quindi attese altre 40mila lettere e in molti segnalano che diverse sedi territoriali INPS stanno ancora effettuando le pratiche necessarie da inviare alla sede di Roma, per far poi scattare le notifiche verso i salvaguardati.