La restituzione e abolizione IMU prima casa porterebbe vantaggi soprattutto ai contribuenti più ricchi, visto che gli Italiani con reddito inferiore hanno contribuito appena al 5% del gettito 2012, pur sborsando cifre per loro importanti: a fare i calcoli, dopo la proposta choc di Silvio Berlusconi sul rimborso IMU 2012, ci ha pensato il Pd.
Il suo centro studi Nens (nuova economia, nuova società) – come spiegato dal tesoriere del partito Antonio Misiani – ha stimato che il combinato di restituzione e abolizione IMU prima casa porterebbe un vantaggio di 3,5 miliardi al 20% dei contribuenti più ricchi e 400 milioni per il 20% dei contribuenti più poveri.
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Premesso che ogni contribuente sa già quanto riceverebbe in caso di restituzione IMU e può calcolare quanto risparmierebbe rispetto alla legge attuale, più complessa è la valutazione sui risparmi generati dall’abolizione IMU nel 2013: vediamo i calcoli dello studio, che analizza il potere redistributivo della misura.
La base di calcolo sono i dati dello scorso novembre dell’Agenzia del Territorio sugli immobili in Italia nel 2012, dei quali viene proposta un’analisi in base al valore dell’immobile, ovvero alla rendita catastale.
Dividendo il gettito IMU per decili di rendita catastale, si vede come il 10% di contribuenti più ricchi, proprietari di immobili del decimo decile di rendita catastale (il più alto), abbiano pagato circa 1 miliardo di IMU (1,043 mld per la precisione), coprendo il 26,08% del gettito IMU 2012 sulla prima casa.
Aggiungendo i contribuenti del nono decile, che hanno pagato 743 milioni, coprendo il 18,57% dell’imposta, si arriva al seguente risultato: il 20% dei contribuenti più ricchi ha versato quasi la metà dell’IMU prima casa, precisamente il 44,65% (1786 euro).
Guardando invece ai redditi bassi, si vede che i contribuenti del primo decile hanno versato 95 milioni, il 2,38% dell’IMU sull’abitazione principale, e quelli del secondo decile altri 108 milioni, il 2,7%. Risultato: il 20% dei contribuenti più poveri ha versato il 5,08% dell’IMU (203 milioni).
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Quindi, fra restituzione dell’IMU 2012 e risparmio dall’abolizione dell’IMU 2013, il 20% dei contribuenti più ricchi avrebbe un beneficio totale di 3,572 miliardi di euro (1786 euro restituiti ed altrettanti risparmiati nel 2013).
Il 20% dei contribuenti più poveri avrebbe invece un beneficio di 406 milioni (203 restituiti e altrettanti risparmiati).