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Chi vende software alle aziende?

di Paolo Iasevoli

2 Aprile 2007 11:27

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Sempre meno società: secondo IDC, infatti, il mercato dei software aziendali procede nella corsa alla concentrazione, spinto dalla competizione su scala globale

Sempre meno giocatori si contendono il mercato degli applicativi aziendali nel mondo. Mentre le imprese continuano la loro marcia verso l’informatizzazione dotandosi di software gestionali e CRM, il settore continua a concentrarsi nelle mani delle grandi società globali.

A confermare una tendenza in atto già da tempo, è la ricerca pubblicata oggi da IDC, che ha analizzato i movimenti del mercato mondiale nel periodo 2004-2006. In questi 2 anni si sono verificate ben 550 accordi che, tra fusioni e acquisizioni, hanno raggiunto un valore totale superiore ai 74 miliardi di dollari.

Europa, Asia e Sud America sembrano colte da una vera e propria frenesia che ne sta rivoluzionando gli scenari, mentre negli USA si continua a viaggiare con un numero stabile di acquisizioni. In generale la tendenza è quella di ridurre la frammentazione dei mercati, dando alle imprese un numero minore di interlocutori con i quali interagire: non a caso nei prossimi 3 anni è previsto addirittura un incremento delle acquisizioni.

L’evento più eclatante è senza dubbio rappresentato da Oracle che ha dato uno scossone al mercato acquisendo PeopleSoft e Siebel, per poi integrare velocemente i loro prodotti nella sua offerta e commercializzarli su scala globale. Questo sembra infatti essere il fattore chiave che spinge piccole società ad unire le forze o ad entrare nelle file dei grandi colossi.

Secondo IDC, infatti, soltanto le aziende che hanno il potere di competere contemporaneamente su diversi mercati sono capaci di soddisfare veramente i bisogni dei consumatori, mentre per chi sceglie di correre da solo sarà difficile recuperare il terreno perduto.