Si estende la platea degli esodati salvati con il decreto sulla Spending Review (Legge 135/2012): alcune indicazioni inserite nel testo del decreto di attuazione per i 55mila lavoratori salvaguardati dalla riforma delle pensioni – appena pubblicato in Gazzetta ufficiale – amplia infatti i limiti temporali per la maturazione dei requisiti.
=>Leggi l’elenco dei 55mila esodati salvati
In pratica, il provvedimento (datato ottobre 2012 ma approvato dalla Corte dei Conti e pubblicato in G.U. a gennaio 2013) ripesca alcuni degli esclusi dal primo blocco di 65mila salvaguardati.
Esodati ripescati
Nella Spending Review si erano infatti salvaguardati coloro che hanno versato contributi volontari ed i cessati che, secondo le regole vigenti prima della riforma delle pensioni Fornero, avrebbero maturato i requisiti tra il 24esimo e il 36esimo mese successivo alla data di entrata in vigore del Dl 201/2011 (Decreto Salva Italia), che ha introdotto la riforma del sistema previdenziale.
Il decreto interministeriale 8 ottobre 2012 – firmato il 5 ottobre scorso da Fornero e Grilli (leggi tutto) ma solo ora pubblicato – in questi casi specifici salvaguarda invece chi matura i requisiti semplicemente entro il 36esimo mese – all’Articolo 2 comma 1, lettere c) e d) – mentre il decreto sui 65mila includeva chi maturava i requisiti entro il ventiquattresimo mese.
Scarica il testo del Decreto Esodati – 2° blocco
Ricordiamo che a dicembre 2012 era emerso che le domande inoltrate dagli esodati aventi diritto erano superiori ai fondi previsti e quindi sforavano il numero consentito nelle liste INPS stimate dal Governo:
=>Leggi: le domande degli Esodati sforano i fondi
Ai datori di lavoro è assegnato il compito di comunicare entro il 20 febbraio la lista dei lavoratori licenziati entro il 31 dicembre 2012 e di anticipare ogni 31 marzo quelli che concluderanno il rapporto di lavoro nel corso dell’anno.
Fuori 140mila esodati
Per quanto riguarda le future salvaguardie dalla riforma delle pensioni, l’attuale ministro del Welfare Elsa Fornero ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna indicazione della presenza di altri esodati. Al contrario sembra che l’INPS abbia stimato almeno altri 150 mila lavoratori per i quali serve una soluzione che li salvaguardi dalla riforma delle pensioni.
Si torna così al totale stimato qualche tempo fa di 390mila lavoratori esodati: 140 mila salvaguardati dal Governo, 150mila ancora in attesa di soluzione.
=>Ecco gli esodati esclusi dalla salvaguardia
Secondo Fornero «è una fonte INPS, dovete chiedere all’INPS visto che ci sono conti dei quali il ministro ancora una volta non viene informato». E sembra che l’Istituto abbia risposto in una missiva al ministro che «l’istituto non ha effettuato ulteriori elaborazioni statistiche sulla vicenda che non siano quelle già note ai competenti uffici del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia».