Green Economy: l’Agenda Clini per il 2013

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 14 Gennaio 2013
Aggiornato 13 Ottobre 2013 09:37

Clini presenta la sua Agenda 2013, indirizzata al nuovo Governo in carica nella prossima legislatura: Green Economy, fiscalità ambientale, de-carbonizzazione, cooperazione internazionale e autorizzazioni ambientali.

Mentre la legislatura volge al termine il ministro del’Ambiente uscente, Corrado Clini, decrive quella che dovrebbe essere l’Agenda 2013 del nuovo Governo.

Vengono trattati essenzialmente otto temi caldi, dalla green economy, alla nuova fiscalità ambientale, alla de-carbonizzazione dell’economia, al Piano energetico nazionale, ai cambiamenti climatici e al dissesto idrogeologico, fino ad arrivare alla cooperazione internazionale e alla semplificazione delle autorizzazioni che non difendono l’ambiente.

=> Leggi la nuova Strategia Energetica Nazionale del MiSE

Un documento sul quale è stato aperto il dibattito e che, spiega Clini, «prende le mosse da quanto abbiamo fatto con il governo Monti e vuole essere uno stimolo per le scelte ambientali del prossimo Governo».

=> Leggi l’Agenda 2013 per le imprese di Monti, Berlusconi, Bersani

Green economy

Prima di tutto bisognerebbe seguire la strada delineata durante gli “Stati Generali della Green Economy” per consolidare la spinta verde in Italia termini di competitività, crescita e occupazione, continuando a sostenere le 360.000 imprese che puntano all’ecosostenibilità per il proprio sviluppo (25% del totale).

De-carbonizzazione

Recentemente l’Italia ha inviato all’UE il proprio Piano di Riforma Nazionale 2012 per il raggiungimento degli obiettivi UE del pacchetto “clima-energia” che sono stati prefissati entro il 2020. Uno dei punti chiave del Piano verte sulla de-carbonizzazione dell’economia italiana e la riduzione delle emissioni di CO2 in tutti i settori: energia, chimica, trasporti, rifiuti, agricoltura. Necessario soprattutto promuovere l’eco-sostenibilità nelle Pubbliche Amministrazioni.

Con le imprese dovranno essere sottoscritti accordi volontari per l’applicazione del sistema di “carbon management” e di “carbon foot printing”. Questo permetterà di regolare le priorità di accesso ai fondi strutturali 2014-2020 per imprese e soggetti privati. Previsto anche il rifinanziamento del Fondo Kyoto per il periodo 2014-2020, oltre al bonus del 55%.

Smar Cities e territorio

Bisognerà poi puntare sulle Smart Cities, per rispondere alle esigenze dei cittadini delle città grazie ad una sempre maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili, delle tecnologie ad alta efficienza di elettricità-calore-freddo e delle “reti intelligenti”.

=> Leggi i fonti per Smart Cities della Legge di Stabilità

Particolare attenzione viene poi posta nel documento di Clini ai rischi per il nostro Paese dovuti ai cambiamenti climatici: necessaria la messa in sicurezza del territorio in ottemperanza delle direttive europee.

Mercati emergenti

L’Italia dovrà inoltre proseguire nel percorso di promozione delle tecnologie verdi italiane nei mercati emergenti, che negli ultimi 10 anni ha portato ritorni significativi per l’Italia e le sue imprese che esportano nell’ambito delle Nazioni Unite, continuando con la cooperazione ambientale internazionale secondo i programmi approvati dalla Conferenza delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro nel giugno 2012, RIO+20.

Autorizzazioni ambientali

Continuare a lavorare sulla semplificazione e la trasparenza delle autorizzazioni ambientali che non proteggono l’ambiente per Clini è cruciale per liberare risorse e favorire investimenti sostenibili per la crescita.

=> Scopri l’AUA: Autorizzazione ambientale semplificata per PMI

Fiscalità ambientale

La fiscalità ambientale introdotta dal disegno di legge “delega fiscale”, per favorire l’efficienza energetica, la riduzione del contenuto di carbonio e in generale le energie rinnovabili a discapito dei prodotti fossili.

Consulta la nuova fiscalità ambientale del Ddl Delega Fiscale

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