Come numerare le nuove fatture dal 2013

di Barbara Weisz

Pubblicato 3 Giugno 2013
Aggiornato 26 Ottobre 2018 12:58

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Cambia la numerazione delle fatture dal 2013 in attuazione della riforma contenuta nella Legge di Stabilità, per adeguarsi alla disciplina UE: ecco le tre opzioni e i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la numerazione delle fatture 2013 può ripartire da 1 (anche ogni anno) o proseguire la serie numerica in continuità con le fatture 2012: è la risoluzione 1/E a fornire le indicazioni operative alle aziende in applicazione dei cambiamenti introdotti con la Legge di Stabilità.

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Numerazione fatture

Secondo le modifiche introdotte dall’articolo 1, comma 325, lettera d della legge 24 dicembre 2012, n. 228, la fattura deve contenere, fra le altre cose, data di emissione e un «numero progressivo che la identifichi in modo univoco» mentre prima  la legge prevedeva una numerazione “in ordine progressivo per anno solare”. Quindi la prima fattura del 2013 può essere:

  • fatt. n 1
  • fatt. n 1/2013
  • fatt. n xx (successiva all’ultima del 2012)

La modifica normativa si è resa necessaria per armonizzare la disciplina italiana a quella comunitaria, che non richiede di ricominciare la numerazione ogni anno solare (direttiva 2006/112/CE modificata dalla direttiva 2010/45/UE).  In pratica ci sono le seguenti possibilità:

  • può essere adottata una numerazione progressiva che, partendo dal N. 1, prosegua ininterrottamente per tutti gli anni solari di attività, fino alla sua cessazione;
  • può continuare la numerazione specificando l’anno solare.
  • può proseguire quella dell’ultima fattura emessa nel 2012.

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In tutti e tre i casi viene rispettato il criterio per cui la numerazione identifica in modo univoco la fattura.
Proseguire con la numerazione degli anni precedenti è la prassi europea: può essere consigliabile per le imprese che hanno sedi in diversi paesi europei o per armonizzare le proprie pratiche a quelle UE. E’ anche possibile, pur scegliendo la numerazione senza soluzione di continuità, iniziare comunque dal N. 1 in questo 2013.

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Compilazione fatture

Altra novità in materia di fatturazione riguarda l’obbligo di indicare il numero di partita IVA del soggetto cessionario o committente oppure il numero di identificazione IVA attribuito dallo Stato europeo di appartenenza o infine il codice fiscale per chi non esercita attività d’impresa, arte o professione. Infine, in fattura va indicata la dicitura fiscale per le operazioni senza l’applicazione dell’Iva (inversione contabile, operazione non soggetta, operazioni non imponibili eccetera).

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Dal primo gennaio 2013 sono entrati in vigore anche la fattura semplificata per operazioni inferiori ai 100 euro e l’IVA per cassa, esigibile al momento della fatturazione delle operazioni.