Approvato il decreto attuativo del nuovo Redditometro con gli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base dei quali il Fisco potrà determinare sinteticamente il reddito complessivo delle persone fisiche (ai sensi dell’art.38 comma 5 del DPR n. 600/73).
Confermate le 100 voci di spesa, le 55 tipologie di nucleo familiare, i criteri per valutare il reddito dei contribuenti e le caratteristiche operative dello strumento che serve a misurare la correttezza della dichiarazione dei redditi a partire dal 2009.
Si considerano anche le spese per coniugi o familiari a carico mentre sono escluse quelle per beni o servizi relativi ad attività di impresa o esercizio di arti e professioni.
A ogni voce di spesa è attribuito un diverso contenuto induttivo, determinato tenendo conto della spesa media Istat per gruppi e categorie di consumi e del nucleo familiare di appartenenza del contribuente.
A determinare il peso delle singole voci, anche analisi e studi socio economici.
Categorie di spesa
- alimentari-abbigliamento-calzature,
- abitazione (mutuo, affitto, spese, manutenzione),
- combustibili ed energia,
- mobili, elettrodomestici e servizi per la casa (qui ci sono le spese per i collaboratori domestici),
- sanità,
- trasporti (Rc auto, bollo, manutenzione veicoli)
- comunicazioni,
- istruzione (soggiorni studio all’estero, canoni di locazione studenti universitari),
- tempo libero, cultura e giochi (pay tv, sport, animali domestici),
- altri beni e servizi (assicurazioni, contributi previdenziali obbligatori, cura della persona, viaggi, parcelle dei professionisti, beni di lusso, oggetti d’arte, assegni al coniuge, erogazioni liberali),
- investimenti (immobili, auto, moto, barche, assicurazioni, titoli finanziari, contributi previdenziali volontari).
Tipologie familiari
I seguenti nuclei sono divisi per cinque aree geografiche: Nord-Est, Nord-Ovest, Centro, Sud, Isole.
- persona sola: con meno di 35 anni, fra 35 e 64 anni, oltre i 65 anni,
- coppia senza figli con meno di 35 anni, fra 35 e 64 anni, oltre i 65 anni,
- coppia con un figlio,
- coppia con due figli,
- coppia con tre o più figli,
- mono-genitore,
- altre tipologie.
Il Redditest
Da Novembre 2012 il contribuente può verificare da sé la coerenza dei propri redditi utilizzando il software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate: il Redditest. Si usa inserendo i propri dati, la composizione del nucleo familiare, le spese sostenute: seil test si conclude con un semaforo rosso vorrà dire che i propri redditi dichiarati sono “insostenibili” per la capacità di spesa presunta dal Fisco.
=>Leggi come compilare il Redditest
I controlli
Sulla base della ricostruzione sintetica del reddito, dal prossimo marzo il Fisco potrà far scattare eventuali controlli con uno scostamento fra spese e redditi dichiarati superiore al 20% ma prima ha l’obbligo di convocare il contribuente a cui spetta l’onere della prova: dovrà dimostrare il diverso ammontare o spiegare che le spese sono state effettuate da soggetti diversi dal contribuente o con redditi:
- diversi da quelli posseduti nel periodo d’imposta,
- esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o esclusi dalla formazione della base imponibile.
=>I criteri in fase di avvio del Redditometro sui controlli
I poteri del Fisco
Oltre al Redditometro, per la ricostruzione sintetica del reddito il Fisco può utilizzare anche altri strumenti: eventuali dati di spesa per l’acquisizione di servizi e di beni e per il relativo mantenimento, quota di risparmio riscontrata e formatasi nell’anno e, dal 2013, i dati su conti correnti e movimenti finanziari che banche e intermediari comunicheranno al Fisco mediante il nuovo Sid, il sistema di interscambio dati: