la Legge di Stabilità 2013, approvata dal Senato il 20 dicembre prevede novità fiscali su Irpef regionale, Irap per piccoli imprenditori, Fondo di Garanzia PMI, Tobin Tax, IMU, ricongiunzioni previdenziali, TFR e cartelle esattoriali.
Senza contare le misure dell’ultima ora (fondi Tav, risorse per malati di Sla, nuove sale da poker..) e le altre norme che, causa fine legislatura, non sarebbero state approvate in tempo (Milleproroghe Decreto Salva Infrazioni UE):
=>Consulta i rinvii del Milleproroghe nella Legge di Stabilità 2013
L’iter parlamentare
Il Senato ha approvato la fiducia chiesta dal Governo sul maxi-emendamento che riscrive la manovra finanziaria 2013 con 199 voti favorevoli, 55 contrari e 10 astensioni. La legge torna alla Camera per il via libera definitivo con approvazione di Montecitorio prevista fra venerdì 21 e sabato 22 dicembre. Poi Mario Monti salirà al Quirinale per presentare le dimissioni e Giorgio Napolitano scioglierà le Camere (in carica fino alla formazione del nuovo Parlamento). La data più probabile per le elezioni sembra essere il 24 febbraio 2013.
Misure fiscali
Avrà meno risorse del previsto il fondo per finanziare l’esenzione Irap per i piccoli imprenditori e i professionisti a partire dal 2014: c’è un taglio di 60 milioni.
Le Regioni dovranno aspettare il 2014, quindi un anno più del previsto, per ridurre l’Irpef ai redditi più bassi.
C’è la possibilità che il governo possa destinare invece maggiori risorse al Fondo di garanzia per le PMI, rinunciando però a una quota dei finanziamenti destinati alla detassazione dei salari di produttività.
C’è una dotazione aggiuntiva di 10 milioni di euro per l‘Ice (istituto per il commercio estero), il cui budget annuale passa quindi a 74 milioni di euro.
Infine, confermata l’estinzione automatica di tutte le cartelle esattoriali emesse entro il 31 dicembre 1999 e di importo inferiore ai 2mila euro.
Modifiche alla Tobin Tax, non più lo 0,05% sulle transazioni finanziarie, ma aliquote differenziate, in vigore dal primo marzo 2013:
- 0,12% nel 2013 su azioni e strumenti partecipativi per operazioni sui mercati regolamentati (le Borse), che scende allo 0,1% nel 2014.
- Aliquota 0,22% (e poi 0,2% nel 2014) per operazioni over the counter (sulle piattaforme non regolamentate).
- Tassa dello 0,02% sugli scambi ad alta frequenza.
- Infine, tassa sui derivati, dal luglio 2013, in base a una tabella che prevede un massimo di 200 euro per operazioni con ‘sottostante’ superiore al milione di euro.
Restano le nuove detrazioni per famiglie (una delle misure fiscali più importanti della Legge di Stabilità, che ha sostituito l’originaria proposta di ridurre l’aliquota dei primi due scaglione Irpef tagliando però deduzioni e detrazioni fiscali): => leggi come funzionano le nuove detrazioni per famiglie.
Quanto all‘Iva da luglio 2013 aumenta di un punto l’aliquota attualmente al 21%, che passa al 22%, mentre resta invariata l’aliquota del 10%.
Sul fronte delle imprese, si conferma la riduzione del cuneo fiscale dal 2014, attraverso l’aumento delle detrazioni per lavoro dipendente. => Ecco le misure per le imprese
Lavoro e pensioni
Aumentano a 1,7 miliardi le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga: 900 milioni in più risetto agli 800 inizialmente previsti.
C’è la norma che rende gratuita per i dipendenti statali passati all’Inps la ricongiunzione dei contributi, che era stata resa onerosa dalla legge 142/2010. Il provvedimento riguarda coloro che sono passati da una gestione all’altra entro il 30 luglio 2010. Per coloro che invece sono passati all’Inps dopo questa data, c’è un meccanismo gratuito che però vale solo per il conseguimento della pensione di vecchiaia, non per quella di anzianità. Si stima che il provvedimento tuteli una platea di 17mila 500 lavoratori nel decennio 2012-2022.
=> Vai al dettaglio del provvedimento sulla ricongiunzione dei contributi.
Il ddl contiene la nuova norma salva esodati, con la tutela per altre 10mila130 persone
=> leggi la norma salva esodati
Infine, sul Tfr, stop alle trattenuta del 2,5% per i dipendenti pubblici (in recepimento di una sentenza della Corte Costituzionale).
Tares e IMU
Sono due provvedimenti di interesse per tutti i contribuenti, imprese comprese.
La Tares, ovvero al nuova tassa sui rifiuti che prende il posto della Tarsu, slitta all’aprile 2013. Secondo i calcoli della UIl, peserà per circa 80 euro in più a famiglia rispetto alla Tarsu. Secondo i calcolii di Confcommercio, per le imprese l’aggravio è del 293%.
=> Ecco i dettagli sulla nuova Tares
Per quanto riguarda invece l’IMU, la manovra prevede che il gettito vada interamente ai Comuni, tranne che per alcuni immobili di uso produttivo. Allo stato infatti resta il gettito relativo a capannoni e opifici (gruppo catastale D).
Altre norme
I tempi strettissimi di fine legislatura hanno fatto confluire nella Legge di Stabilità 2013 alcune leggi che dovevano avere un proprio cammino, norme correttive di leggi che sono saltate, e una valanga di piccoli provvedimenti molto diversi fra loro.
Innanzitutto, c’è il consueto Milleproroghe di fine anno, con lo slittamento, fra gli altri, degli incentivi al fotovoltaico fino a fine giugno 2013, la proroga a tutto il 2013 per la cassa integrazione straordinaria, la proroga degli sfratti al 30 giugno 2013, quella dell’autocertificazione dei rischi sulla sicurezza sul lavoro.
=> Leggi i dettagli del Milleproroghe
Ci cono le norme che facevano parte del cosiddetto decreto salva-infrazione Ue, che prevedono fra le altre cose novità sul congedo parentale, con la possibilità per entrambi i genitori di usufruirne a ore, e il recepimento di direttive Ue sulla fatturazione nell’ambito dell‘Iva europea, di interesse per professionisti e aziende.
=> Vai alle norme del decreto anti-infrazione Ue
Per quanto riguarda le Province, visto che si è arenata la legge che ne prevedeva il riordino e si rischiava di tornare (con una tempistica molto serrata) alle norme precedentemente previste dal Sava Italia di fine 2011 sul passaggio di consegne (province svuotate di buona parte delle attuali competenze, azzeramento delle giunte) alle Regioni, è stato inserito nella manovra finanziaria un provvedimento che fa slittare questo trasferimento di funzioni di un anno.
Per quanto riguarda gli altri provvedimenti, ci sono una lunga serie di finanziamenti a varie opere pubbliche, 2,25 miliardi in 15 anni per la Tav Torino Lione, il via libera all’apertura di mille nuove sale poker (la gara doveva essere rinviata di sei mesi e invece può partire a gennaio), fondi per l’assunzione di personale nel reparto sicurezza, ripristinata l’esenzione Irpef per le pensioni di guerra, stanziati 115 milioni per i malati di Sla.
Infine, ampio capitolo sul patto di stabilità interno, con maggiori risorse per Comuni e Province, più soldi alle Università, proroga per i contratti precari della pubblica amministrazione, salvi fino al 31 luglio.