![Crisi](https://cdn.pmi.it/-_nHV7lAmw5g2l3XIfHK9rWjOUg=/650x350/smart/https://www.pmi.it/app/uploads/2012/12/Ordinaria-in-deroga-e-straordinaria-guida-alla-cassa-integrazione.jpg)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
La crisi economica che sta mettendo in ginocchio l’Italia continuerà anche nel 2013, almeno fino alla fine del terzo trimestre, quando si inizieranno a vedere i primi segni di ripresa.
=> Leggi gli effetti della crisi economica sulle PMI
È quanto emerge dalle stime del Centro studi Confindustria contenute nell’ultimo rapporto “Scenari economici” di dicembre, dove si evidenzia una contrazione del Pil dell’1.4% nei primi tre trimestri del 2014 ed una successiva risalita dello 0.3% a fine anno.
Una crisi lunga, quindi, e aggravata dal calcolo sul tasso di disoccupazione. Quest’ultimo non si ridurrà fino al 2014, anzi crescerà dal dal 10,6% del 2012 all’11,8% e poi ancora al 12,4 per cento.
=> Leggi gli ultimi dati sulla disoccupazione
Qualche nota positiva potrebbe arrivare dalla riduzione dell’inflazione, con un dato relativamente contenuto per il 2013, dell’1.8% contro il 3.1% nel 2012, e in discesa nel 2014 con il 1.6%.
A questo si aggiungerà l’effetto positivo delle misure fiscali e dei tagli praticati dal governo Monti, soprattutto in relazione all’indebitamento delle Pubbliche Amministrazioni, che dovrebbero passare dal 3,9% del 2011 all’1,9-1,8% del prossimo biennio.
=> Scopri se ci sarà una nuova manovra finanziaria 2014
Si attenderà poi un progresso nel “commercio globale” (+2,1% nel 2013 e +5,4% nel 2014)- afferma Confindustria – determinato dalla “tendenza alla stabilizzazione della crisi dei debiti sovrani dell’Eurozona”, che dovrebbe portare l’export italiano ad una crescita dell’1.2% nel 2013 e del 2.8% nel 2014.