L’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale della Provincia di Padova ha intrapreso un’azione legale conto il Comune in seguito all’aumento delle aliquote IMU. Da parte dell’Ater, infatti, è stato avviato un ricorso al TAR contro l’amministrazione padovana per aver fissato allo 0,58% l’aliquota IMU sulle abitazioni gestite dall’azienda.
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Il Presidente Ater Flavio Frasson ha infatti messo in evidenza come il Comune non abbia reso effettivo un accordo siglato con il gestore delle case popolari, intesa che prevedeva il mantenimento delle aliquote IMU ai valori minimi in cambio di un maggiore investimento nella costruzione di immobili appartenenti all’ediliza popolare.
«Avevamo chiesto all’amministrazione la tariffa più bassa possibile, in cambio avremmo restituito la cifra risparmiata investendo in politiche abitative. Erano questi gli accordi presi durante gli incontri che abbiamo avuto con sindaco e assessori».
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La delibera del Tribunale Amministrativo del Veneto è prevista prima di Natale, pertanto l’Ater ha annunciato il prossimo versamento dell’imposta calcolata con l’aliquota dello 0,2% e di attendere il responso del TAR per valutare il da farsi:
«Vedremo cosa decide il TAR. Se ci darà ragione destineremo quanto risparmiato alla manutenzione straordinaria degli alloggi».