Dei 14 emendamenti alla Finanziaria 2010 presentati, solo due sono ammissibili per la commissione Bilancio della Camera. Bocciati gli accordi di programma del Ministero del Turismo e le misure per le Zone Franche Urbane.
Congelate la ripartizione delle risorse dello Scudo fiscale e Banca del Mezzogiorno, in attesa di relazioni tecniche di chiarimento.
I due unici emendamenti ammissibili riguardano banche, cedolino unico e Abruzzo, turnover di Vigili del fuoco e Forze dell’ordine.
Via libera, dunque, alla moratoria dei crediti ABI, che concede sgravi fiscali alle banche che aderiscono all’accordo, e che concederà 275 miliardi di finanziamenti alle Pmi.
Ammissibile anche l’emendamento per la mini-sanatoria contributiva, per i versamenti INPS inevasi e maturati entro il 31 ottobre 2009: se possono essere regolarizzati previa domanda agli enti entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Finanziaria e con uno sconto sulle sanzioni limitato al 40% (entro il 28 febbraio 2010).
Una conferma per la Finanziaria “light” come l’ha sempre pensata e voluta il ministro Giulio Tremonti: dei circa 2.400 emendamenti iniziali, il 60% non ha neppure passato il vaglio di ammissibilità.
Per stamattina è prevista la valutazione delle proposte di modifica al Bilancio e, a seguire, la seduta d’appello per gli emendamenti relativi alla Finanziaria.