La riforma del lavoro (legge 92/2012), entrata in vigore il 18 luglio scorso, continua a far sentire i suoi effetti su assunzioni e licenziamenti, analizzati dall’Osservatorio Permanente sulla Riforma del Mercato del Lavoro promosso da Gi Group Academy, Gi Group e OD&M Consulting.
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Oltre a monitorare le conseguenze della Riforma Fornero, l’obiettivo è sostenere i datori di lavoro nell’applicazione delle nuove norme attraverso la creazione di un network di HR manager e imprenditori, nell’ambito del quale condividere criticità, problemi interpretativi o best practices.
In sintesi, uno strumento in più per risolvere i dubbi delle aziende e per dare una testimonianza concreta di quello che la riforma del lavoro ha comportato nel 2012 e comporterà dal 2013 in poi:
=>Consulta le nuove norme della Legge Fornero da gennaio 2013
HR manager e imprenditori di imprese operanti in Italia sono chiamati a partecipare ad un sondaggio: i risultati emersi verranno trasmessi ogni 6 mesi al Ministero del Lavoro, con lo scopo di migliorare l’impatto della Riforma sul mercato del lavoro.
Particolare focus viene posto sulla gestione delle risorse umane e a tematiche quali inserimento in azienda e flessibilità in entrata e uscita, contrattazione di secondo livello, politiche attive e ammortizzatori sociali.
=> Leggi la sentenza che boccia la Riforma del Lavoro e dell’Articolo 18
Le informazioni raccolte verranno trattate in modo aggregato, garantendo privacy e anonimato.
Ad occuparsi dell’analisi dell’impatto della riforma del lavoro è un Comitato Scientifico, del quale fanno parte anche Giuliano Cazzola (Vice-Presidente XI Commissione Lavoro alla Camera) e Tiziano Treu (Tiziano Treu, Vice-presidente XI Commissione Lavoro al Senato).
Per ulteriori informazioni consultare il sito dedicato all’Osservatorio www.osservatoriolavoro.it