Benjamin Franklin una volta disse: «se vuoi renderti conto del valore del denaro, prova a chiedere un prestito!«. Purtroppo, la crisi ha reso tale riflessione di grande attualità: l’accesso al credito per le piccole e medie imprese è diventato difficilissimo, a causa delle garanzie richieste a copertura, quasi che per ottenere un mutuo si debba dimostrare di non averne bisogno.
In soccorso alle Pmi arrivano diverse iniziative: l’Unione Europea con lo stanziamento di alcuni fondi speciali e le Camere di Commercio locali con progetti di finanziamento orientati allo sviluppo e alla crescita delle aziende.
Finanziamenti UE
Districarsi nel mondo delle istituzioni comunitarie impegnate in politiche di finanziamento non è cosa semplice, tanto che la UE ha predisposto il noto portale euroeo per le Pmi, per tenersi aggiornati su iniziative e strumenti a disposizione.
I finanziamenti comunitari per le Pmi costituiscono infatti un canale dedicato, per tutte le imprese che vogliano sfruttare le opportunità offerte in tema di innovazione, formazione, sviluppo ed espansione sul territorio europeo.
Come ulteriore supporto l’eurosportello Veneto in collaborazione con Unioncamere Veneto ha reso disponibile la Guida ai finanziamenti europei per le imprese 2009, valido strumento operativo per l’adesione ai nuovi programmi, strutturato in tre sezioni: soggetti beneficiari ammessi a ogni singolo programma; Paesi che partecipano a ogni singolo programma; procedure per la presentazione delle proposte progettuali.
Nella guida sono riportati:
- Finanziamenti indiretti ottenibili tramite attori intermediari (istituzioni finanziarie europee come BEI- Banca Europea per gli Investimenti, FEI – Fondo Europeo per gli Investimenti, BERS – Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) o finanziari formali (Venture Capitalist, Business Angels);
- Programmi di finanziamento distinti per settore industriale;
- Fondi strutturali quali FESR, FSE e Fondo di coesione, cui si uniscono anche le tre nuove iniziative JEREMIE, JASPERS e JESSICA, finalizzate a migliorare la capacità di assorbimento delle risorse strutturali.
Per le aziende italiane, è stato siglato a maggio 2009 l’accordo quadro tra BEI, ABI e Confindustria per dare attuazione a interventi economici per 30 milioni di euro in favore di Pmi nel quadriennio 2008-2011, per una serie di altre iniziative volte al supporto degli investimenti aziendali e dei progetti comunitari.
Un esempio classico è il Settimo Programma Quadro 7PQ Capacità: Ricerca per le Pmi 2009. Le proposte vengono presentate esclusivamente tramite compilazione di un modulo online presso il del CORDIS. Scadenza, 14 dic 2009.
Bandi camerali
Punto di riferimento per i settori produttivi, gli enti camerali sono autonomi di diritto pubblico dalla legge 580/93, e lavorano con istituzioni e associazioni garantendo servizi, strategie di sviluppo e finanziando progetti.
In Italia il Sistema – una rete di 105 Camere di Commercio, 19 Unioni regionali, e una ulteriore lista di attori che cooperano per lo sviluppo – è rappresentato da Unioncamere, che promuove, realizza e gestisce vari servizi e attività.
Le iniziative a disposizione delle Pmi sono varie e distinte secondo le regioni e l’obiettivo del finanziamento.
Camera di Commercio di Como: bando per l’erogazione di contributi ai confidi finalizzati al sostegno delle operazioni di rinegoziazione bancaria delle Pmi. In linea con gli obiettivi della moratoria sui debiti bancari delle Pmi, la CCAA ha avviato un’iniziativa per il sostegno dei costi connessi all’allungamento delle garanzie rilasciate dai Confidi alle Pmi. Sono ammissibili, fino ad esaurimento fondi, le operazioni poste in essere a partire dal 1 ottobre 2009 fino al 30 giugno 2010. Tutti i dettagli su beneficiari e modalità di partecipazione sulla pagina dedicata.
Unionfidi Bergamo: bando per potenziamento risorse tecnologiche o acquisto materiali, destinato a Pmi industriali operanti in tutti i settori merceologici (ad eccezione di Pesca e Produzione primaria di prodotti agricoli e carbonieri) operative in provincia di Bergamo e regolarmente iscritte al Registro Imprese. Sono escluse le imprese artigiane. Fondi disponibili, 150.000 euro.
Camera di Commercio di Roma: contributi in conto abbattimento tassi sui finanziamenti bancari, a fondo. Destinatarie, le Pmi della provincia che richiederanno tramite un Organismo di garanzia fidi o finanziamento bancario per specifiche tipologie di investimento (elencate nella pagina dedicata. assieme alle aziende aventi diritto e alle modalità di partecipazione). Scadenza, 1 dicembre 2009.
Camera di Commercio Monza Brianza (CCMB): abbattimento tassi per programmi di investimento e di patrimonializzazione tramite agevolazioni sui finanziamenti bancari. Rispettivamente con 450.000 euro e 175.000 euro. Il bando è aperto fino ad esaurimento fondi.
La Camera di Commercio di Ferrara: fondo di garanzia aggiuntiva per favorire linee di credito alle piccole e medie imprese della provincia di tutti i settori economici. Scadenza, 31 dicembre 2009.
Camera di Commercio di Foggia: bando per l’erogazione di contributi alle imprese della provincia, finalizzati all’abbattimento del costo degli interessi sui finanziamenti bancari ottenuti destinando un fondo totale di 100.000 euro (Deliberazione n. 89/2009). La pagina dedicata specifica modalità di erogazione, aziende che possono presentare la domanda e modulistica.
Camera di Commercio di Pavia: contributi per la partecipazione a eventi organizzati sul territorio nazionale, finalizzati a favorire il partenariato fra imprese. Lo stanziamento è pari a 60.000 euro a disposizione di imprese che hanno già creato partnership o scambi di conoscenze ed esperienze, per la creazione di relazioni commerciali e produttive stabili. Scadenza, 31 dicembre 2009.
Camera di Commercio di Venezia: bando per finanziare l’internazionalizzazione delle imprese della provincia. Il contributo intende favorire gli scambi con l’estero, partecipazione a fiere e mostre internazionali e italiane, missioni economiche sui mercati esteri realizzate nei Paesi extra-UE(esclusi Svizzera e Norvegia) e nei Paesi nuovi membri da maggio 2004 e gennaio 2007. Il contributo camerale non potrà eccedere il 50% delle spese.