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Partita IVA nella UE e archivio VIES: la normativa

di Nicola Santangelo

Pubblicato 22 Novembre 2012
Aggiornato 1 Marzo 2022 09:39

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Nuove imprese, professionisti e contribuenti in regime dei minimi titolari di partita IVA: guida alle regole per poter effettuare operazioni commerciali intracomunitarie facendo richiesta di inserimento nell'archivio VIES.

Essere inseriti nell’archivio informatico europeo sull’IVA, meglio noto come VIES (VAT Information Exchange System) è necessario a imprese e Partite IVA per effettuare scambi e transazioni commerciali all’interno della UE. Consente di controllare la validità della partita IVA di clienti o fornitori, mentre al Fisco permette di garantire trasparenza e correttezza.

Per operazioni nazionali è attivo sul sito dell’Agenzia delle Entrate un servizio web collegato all’Anagrafe Tributaria, che fornisce stato di attività dell’impresa e denominazione, o nome e cognome del titolare. Anche PMI.it offre un servizio di convalida di un numero di P.IVA:

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Partita IVA per attività UE

Vengono inseriti nell’archivio VIES –  la base giuridica è il Regolamento UE 904/2010  –  vecchi e nuovi soggetti IVA.  Quelli che intraprendono l’esercizio di un’impresa, arte o professione e che intendono effettuare operazioni intracomunitarie devono presentare la dichiarazione di inizio attività ai fini IVA ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate o al Registro delle Imprese, mediante Comunicazione Unica utilizzando i modelli AA7 o AA9 e compilando il campo “Operazioni intracomunitarie” del Quadro I (come utilizzare il modello ComUnica). Gli altri soggetti titolari di partita IVA devono dichiarare la volontà di effettuare operazioni comunitarie tramite apposita istanza da presentare all’Agenzia delle Entrate.

Archivio VIES

Imprese o professionisti che hanno presentato la richiesta vengono inseriti nell’larchivio VIES per essere identificati come soggetto passivo IVA dalla controparte comunitaria. La procedura è la seguente: l’Agenzia ha 30 giorni dalla data di attribuzione della Partita IVA o dalla ricezione dell’istanza per effettuare un’analisi propedeutica all’inserimento nell’archivio; qualora emergano elementi di rischio evasione o di frode, l’ufficio presenterà diniego.

Diversamente il soggetto sarà automaticamente inserito nell’archivio Vies il trentunesimo giorno successivo alla richiesta. La posizione del contribuente nell’archivio deve essere costantemente monitorata al fine di valutare l’eventuale sussistenza dei fattori di rischio. Per evitare di essere sottoposti a controlli i contribuenti nell’archivio Vies possono richiederne la cancellazione presentando apposita istanza all’Agenzia delle Entrate.

Di contro, prima di emettere un eventuale provvedimento di revoca dall’archivio Vies l’ufficio deve garantire al contribuente la possibilità di un contraddittorio nel quale possa fornire ulteriori elementi rispetto a quelli già acquisiti.  Una volta estromessi dall’elenco, gli operatori potranno comunque rinnovare o sanare i fatti e le violazioni che hanno determinato l’esclusione dall’archivio Vies. In tal caso occorrerà presentare nuova istanza.

Operazioni intracomunitarie

Gli operatori commerciali titolari di partita IVA che svolgono operazioni intracomunitarie – scambio tra soggetti IVA di Stati Membri UE – potranno verificare la validità del numero di identificazione IVA dei loro clienti: tuttii, infatti, devono indicare sulle fatture di vendita l’dentificativo IVA della controparte (nuove regole UE su Fatturazione e IVA dal 2013).

Contribuenti in regime dei minimi

I contribuenti minimi non effettuano cessioni intracomunitarie di beni e servizi in senso tecnico ma, piuttosto, operazioni attive con applicazione IVA interna. Tali soggetti possono effettuare acquisti intracomunitari di beni e servizi per i quali sono tenuti a compilare l’elenco riepilogativo delle operazioni intracomunitarie. La circolare n. 39/2011 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che anche tali contribuenti devono manifestare la volontà di effettuare operazioni intracomunitarie all’atto della presentazione della dichiarazione di inizio attività o successivamente, al fine di ottenere l’inclusione nell’archivio. (Consulta l’archivio VIES).