La crisi continua a pesare sulle Pmi, creando uno stallo dei prestiti bancari alle imprese. L’ultimo rapporto ABI (ABI Monthly Outlook), infatti, fotografa una realtà italiana in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo in Europa: finanziamenti alle imprese in calo e mutui alle famiglie in accelerazione.
Una flessione che avviene per la prima volta dopo molti anni in cui si registrava una crescita ininterrotta del flusso dei finanziamenti.
In particolare, rispetto a settembre (+1,3%), a ottobre 2009 la dinamica dei prestiti bancari al settore privato ha fatto registrare un tasso di crescita tendenziale di solo +0,3% circa, per un totale di 1.518 mld euro.
Il flusso netto di nuovi prestiti è stato di 4,2 mld tra ottobre 2009 e ottobre 2008, quando si aveva un +5,9%.
Il segmento a medio e lungo termine ha fatto registrare ad ottobre 2009 una crescita tendenziale del +2%, contro un +2,7% di settembre 2009 ed un +4,6% di ottobre 2008.
Per il segmento a breve termine, invece, si è avuta una flessione del -3,8%, contro il -2,5% di settembre 2009 ed il +7,6% di ottobre 2008.
ABI ha spiegato questo calo specificando che non si tratta di una restrizione del credito, quanto di una mancanza di nuovi investimenti da parte delle imprese che causa una conseguente carenza di domanda di credito.