La Regione Emilia Romagna ha siglato un accordo con il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione (Fondir) al fine di promuovere la formazione professionale dei lavoratori locali, sia dipendenti sia autonomi, come anche dirigenti e imprenditori.
L’intesa è stata firmata dall’assessore regionale alla Formazione professionale Patrizio Bianchi e dal presidente del Fondir Alessandro Vecchietti e si basa sullo stanziamento di risorse sia regionali sia provenienti dal Fondo Sociale Europeo per l’accesso alla formazione della forza lavoro attiva nella Regione: solo i lavoratori indipendenti in Emilia Romagna sono circa 485 mila.
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L’accordo riguarda prevalentemente la formazione dei lavoratori del terziario, come sottolinea l’assessore Bianchi, un settore produttivo che in Emilia Romagna dà lavoro a oltre un milione e duecentomila persone.
«Con questo accordo, che segue le intese siglate con ForTe, FonTer e Fondoprofessioni, chiudiamo il cerchio rispetto ad un settore produttivo strategico per la nostra Regione, il terziario. In questo modo rispondiamo ai bisogni di formazione dei dipendenti, dei lavoratori autonomi, dei titolari di impresa e dei dirigenti di un settore produttivo che occupa 1.240.178 lavoratori tra dipendenti e indipendenti, cioè circa il 62 per cento degli occupati sul nostro territorio regionale.»