Il Decreto contro il ritardo nei pagamenti dalla PA, che recepisce la Direttiva Europea 2011/7/CE, è stato firmato dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano senza modifiche al testo: ufficiale, quindi, anche l’assenza di riferimenti ai lavori pubblici in Edilizia.
=> Leggi il DL sui pagamenti tra imprese in 30 giorni
Il testo del decreto – che vieta il ritardo nei pagamenti per le transazioni commerciali sia con la PA sia tra imprese private – entrerà in vigore non appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, facendo da apripista in Europa nel recepimento della Direttiva UE volta a limitare uno problemi più gravi che affliggono le imprese, già in difficoltà per la crisi economica.
Tempi e sanzioni
Per i contratti conclusi dal 1° gennaio 2013 in poi, Amministrazioni Pubbliche e imprese saranno obbligate a pagare fornitori e prestatori di servizi entro 30 giorni.
Alle PA della Sanità viene concessa una deroga a 60 giorni.
Trascorso tale termine si applicherà un tasso di interesse base maggiorato dell’8%.
=> Vedi le altre agevolazioni contro l ritardo nei pagamenti dalla PA
Edilizia esclusa dal DL?
Le regole si applicheranno a tutti i pagamenti nelle transazioni commerciali ma nel testo approvato dal CdM non c’è traccia dell’indicazione dell’UE di includere nelle direttive sui pagamenti anche la progettazione e l’esecuzione di opere e edifici pubblici ed i lavori di ingegneria civile:
Resterebbero quindi esclusi lavori pubblici e comparto edile. Eppure, come sottolineato da ANCE, Confindustria e Consiglio nazionale degli Architetti, le imprese edili sono tra quelle più afflitte dal ritardo nei pagamenti dalle PA per appalti pubblici:
=> Approfondisci: blocco dei pagamenti negli appalti pubblici
Ora non resta che attendere la pubblicazione in Gazzetta per sapere se il Governo ha inserito o meno tale indicazione.