Saranno sbloccati i fondi UE a favore dell’Emilia Romagna danneggiata dal terremoto: raggiunto l’accordo nonostante le resistenze di Germania, Olanda, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna.
La Commissione Europea sbloccherà i fondi destinati a sostenere le popolazioni colpite dal sisma in Emilia: il fondo di solidarietà di 670 milioni di euro ci sarà, grazie all’intesa con Parlamento e Consiglio europeo formalizzata a breve.
I contributi del fondo di solidarietà europeo all’Italia servono ad alimentare le iniziative a sostegno di famiglie, imprese ed enti danneggiati dal sisma, come i 195 mln alle imprese stanziati grazie al patto di stabilità o la sospensione dei tributi fino al 2013:
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I 670 milioni per l’Emilia Romagna terremotata saranno quindi stanziati nonostante le resistenze di cinque stati dell’Unione Europea che hanno espresso parere contrario.
Germania, Olanda, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna avevano inizialmente votato contro il riconoscimento del diritto ai finanziamenti del Fondo di solidarietà UE a favore dell’Italia, e contro le richieste di rettifica del bilancio 2012 con l’aggiunta di 9 miliardi di euro.
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Fondo di solidarietà
In virtù dell’intesa con Parlamento e Consiglio europeo, gli aiuti per imprese e famiglie che hanno subito danni a causa del terremoto non saranno per fortuna bloccati.
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Il commissario UE al Bilancio Jenusz Lewandowski ha commentato l’intesa sottolineando l’urgenza di trovare nuove risorse per coprire il rosso del bilancio 2012 che tocca sia i fondi Erasmus e sia i fondi strutturali per l’Italia.
«Abbiamo fatto quanto necessario per rispondere all’obbligo morale che abbiamo nei confronti dell’Italia e di chi ha subito i danni del terremoto».