Banda Larga in Italia: a sorpresa, sarebbe previsto tra fine novembre e inizio dicembre lo sblocco da parte del Cipe dellaprima tranche degli 800 milioni previsti per le infrastrutture necessarie.
A prometterlo è il ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione Renato Brunetta, in occasione del convegno del Cup (Comitato nazionale dei professionisti) “Pec: un’opportunità per il Sistema Paese”.
Proprio per la Posta elettronica certificata, «che diventerà universale a partire da gennaio 2010» sarà fondamentale la diffusione della banda larga.
Il piano governativo per colmare il gap digitale entro il 2012 presentato a giugno aveva subito prima ritardi – il finanziamento statale previsto non è stato ancora deliberato dal Cipe – poi il congelamento, causa “rinvio per la crisi“.
Per chiedere di sbloccare i fondi e dare «una decisa accelerazione all’obiettivo della banda larga per tutti entro il 2012», oltre alla proposta del ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, è stata sottoscritta una risoluzione parlamentare bipartisan firmata da tutti i gruppi parlamentari.
Anche il viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani, in occasione delle Giornate marconiane, ha assicurato che il comitato interministeriale sbolccherà 250 milioni di euro, corrispondente ad un terzo dei fondi anti-digital divide.
Un problema quello del divario digitale che non è ritenuto accettabile in un mondo in cui l’accesso a Internet sta diventando indispensabile.
Accogliendo ora le nuove richieste, Brunetta assicura che a breve il Cipe delibererà lo stanziamento delle prime risorse per la banda larga, che daranno il via a 33.000 cantieri.