Pmi italiane più povere: al via credito agevolato

di Tullio Matteo Fanti

12 Novembre 2009 14:00

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Il rapporto Crisi e Impresa decreta la povertà dilagante delle Pmi italiane: sì a nuovi finanziamenti bancari locali e la CCIA di Monza e Brianza dà esempio con linee di credito ad hoc

Camera di Commercio di Monza, Consorzio camerale per il credito e la finanza e AIFI, propongono una linea di credito agevolata rivolta agli imprenditori e modelli di finanziamento innovativo per facilitarne l’accesso alle Pmi.

L’iniziativa scaturisce a margine della ricerca “Crisi e Impresa”, condotta dall’Ufficio Studi camerale: con la crisi, le imprese in Italia sono oggi costrette a diventare più piccole: se prima della crisi avevano in media 4 addetti, oggi il valore scende a 3,5 impiegati, mentre un’impresa su quattro si è vista costretta a ridurre il personale.

Gli imprenditori diventano di conseguenza più poveri e si vedono sempre più costretti a richiedere finanziamenti alle banche (il 40% nel 2009). Ma non mancano le difficoltà ad ottenere anticipazioni da parte degli istituti di credito; non resta quindi sopperire alla crisi mettendo mano al portafoglio.

Nel 2009, gli imprenditori lombardi hanno sottratto dai propri risparmi personali quasi 1,5 miliardi di euro, con una media di 500 euro al mese.

Considerando come il finanziamento alle Pmi rivesta un’importanza fondamentale per rafforzare il nostro tessuto imprenditoriale, la Camera di Commercio di Monza ha dato il buon esempio, investendo oltre 5 milioni di euro nelle seguenti iniziative:

  • convenzione tra Camera di Commercio di Monza e Brianza e Banche di Credito Cooperativo della Brianza per un intervento di sostegno temporaneo alla liquidità, per un impegno complessivo di 2.500.000 euro;
  • iniziative in conto abbattimento tassi per operazioni di investimento e patrimonializzazione (in collaborazione con il sistema dei Confidi) 625.000 euro;
  • “Confiducia”, che prevede circa 2.000.000 di euro per l’aumento delle garanzie dal 50% al 70%, in collaborazione con la Regione Lombardia e sistema dei Confidi.