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TFS: approvato il decreto rimborsi TFR per i dipendenti

di Noemi Ricci

Pubblicato 1 Novembre 2012
Aggiornato 5 Novembre 2012 09:06

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Approvato il decreto legge che recepisce la sentenza della Corte Costituzionale su TFS e TRF: rimborso delle trattenute applicate ai dipendenti pubblici.

Torna il trattamento di fine servizio (TFS) al posto del trattamento di fine rapporto (TFR) per le liquidazioni dei dipendenti pubblici: è il risultato del decreto legge di un solo articolo approvato dal Governo conseguentemente alla decisione della Corte Costituzionale contenuta nella sentenza n. 223/2012.

La suprema Corte ha infatti decretato l’incostituzionalità del prelievo contributivo del 2,5% sul TFR dei dipendenti pubblici e il contributo di solidarietà sulle retribuzioni per la parte che eccedente i 90 e i 150mila euro lordi annui (5% e 10% rispettivamente).

=>Leggi la sentenza sul TFR INPDAP: trattenuta da restituire ai dipendenti

La Corte ha quindi disposto il rimborso di tali prelievi.

Il Decreto approvato dal governo Monti ha pertanto disposto l’abolizione retroattiva della trattenuta del 2,5% sulle liquidazioni introdotta dal precedente governo Berlusconi con l’articolo 12, comma 10, del Dl anticrisi del 2010 mentre.

Il trattamento di fine servizio viene reintrodotto con l’obiettivo di salvaguardare la tenuta dei conti pubblici, essendo meno oneroso del trattamento di fine rapporto.

=> Confronta con le nuove regole del Trattamento di Fine Rapporto

Per conoscere le modalità di rimborso delle somme indebitamente prelevate in busta paga servirà un successivo decreto del presidente del Consiglio (Dpcm). In totale il Governo dovrà sborsare 21 milioni di euro: uno nel 2012, 7 nel 2013, 13 nel 2014

In 21 milioni complessivi tra il 2012 e il 2014 e 20 milioni a decorrere dal 2015. In sostanza i dirigenti pubblici riceveranno mille euro in più in busta paga, i dipendenti oltre 300 euro.