Detassazione straordinari e premi di produttività in veste di “speciale agevolazione” nella Legge di Stabilità 2013 (<<clicca per i dettagli) con fondi pari a 1,2 mld di euro per il 2013 e 400 mln per il 2014.
Le nuove risorse si aggiungono a quelle previste dalla Legge di Stabilità 2012 (n.83/2011), che aveva destinato alla detassazione delle voci variabili in busta paga connesse ad incrementi della produttività aziendale un plafond per il 2012 di 835 milioni e per il 2013 di 263 milioni.
Più che una nuova proroga, quindi, si tratta di una nuova agevolazione, volta a stimolare la produttività.
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Criteri di assegnazione
I criteri di attuazione della misura sperimentale – definita dalla Legge di Stabilità 2013 “speciale agevolazione” – verranno stabiliti con un apposito decreto interministeriale del Presidente del Consiglio dei Ministri, che dovrà essere emanato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze entro il 15 gennaio 2013.
Nel caso questo non avvenga, le risorse stanziate saranno utilizzate per finanziare misure intese alla riduzione del cuneo fiscale e contributivo che dovranno essere individuate sempre con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro del lavoro.
Il decreto dovrà stabilire l’aliquota IRPEF sostitutiva di imposta e addizionali da applicare alle somme incentivanti la produttività, redditività e competitività (ora fissata al 10%) e l’importo massimo agevolabile per (nel 2012 portato a 2.500 euro dai precedenti 6.000).
Requisiti
La detassazione sulla produttività del lavoro (<<clicca per i dettagli) dal 2012 è applicabile ad attività «correlate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all’andamento economico o agli utili dell’impresa, o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale»:
- Lavoro straordinario (anche con compenso forfetario).
- Lavoro supplementare per i contratti part-time.
- Lavoro notturno (comprese le maggiorazioni per le ore prestate in orario diurno).
- Lavoro festivo (per attività prestate la domenica spostando il giorno di riposo settimanale in altra giornata).
- Lavoro a turno.