Ance Sicilia ha promosso l’avvio di una class action per protestare contro i ritardi dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione: un’iniziativa che si allinea con quella lanciata dall’Ance Nazionale che ha indetto una manifestazione a Roma per chiedere al Governo maggiore attenzione verso le PMI attive nel settore delle costruzioni.
Sospensione cantieri
L’associazione che riunisce anche le imprese edili siciliane annuncia anche la possibilità che siano sospesi i cantieri di opere appaltate da parte di enti pubblici che non pagano, una decisione che testimonia il clima di protesta e malcontento in cui versano le PMI dell’isola.
«Prima non dormivamo a causa dell’oppressione della mafia. Avevamo riconquistato il sonno grazie ai risultati della svolta di legalità che abbiamo sostenuto. Adesso non dormiamo più perché le pubbliche amministrazioni non ci pagano da anni e nel frattempo Riscossione Sicilia ci perseguita con le cartelle esattoriali.»
Richiesta risarcimento danni
La class action avrebbe sia la funzione di chiedere lo smobilizzo dei crediti, sia al fine di ottenere un risarcimento per i danni provocati dalle morosità a beneficio delle imprese già fallite, come anche alle PMI che versano attualmente in pessime condizioni.