Esodati: firmato Decreto attuativo per 55mila salvaguardati

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 5 Ottobre 2012
Aggiornato 25 Ottobre 2012 10:58

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Firmato da Grilli e Fornero il decreto attuativo per 55mila esodati previsto dalla Spending Review: ecco la situazione degli esodati dopo la riforma delle pensioni.

È arrivata in extremis la firma al decreto attuativo della misura contenuta nella Legge di Spending Review e che salva altri 55 mila esodati dalla riforma delle pensioni.  A firmare il provvedimento, il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, di concerto con quello del Welfare, Elsa Fornero.

La scadenza per il decreto attuativo, lo ricordiamo, era fissata per il 6 ottobre (ossia 60 giorni dopo l’entrata in vigore del decreto sulla revisione della spesa pubblica).

Dopo due mesi di attesa, il decreto attuativo tutelerà finalmente altri 55mila lavoratori, che possono tirare un sospiro di sollievo.Tra questi, anche circa 600 lavoratori dello stabilimento FIAT di Termini Imerese.

Leggi chi sono i 55mila nuovi esodati

Attenzione: non andranno tutti in pensione ma per molti esodati la prospettiva è un sussidio, quando non il reintegro al lavoro.

In generale, questo secondo provvedimento tutela per altri 12 mesi coloro avevano intrapreso la strada dei contributi volontari – saranno tutelati coloro che possono andare in pensione con i requisiti pre-riforma entro tre anni dall’entrata in vigore dal decreto Salva-Italia (dicembre 2011) – oppure che avevano lasciato il lavoro in base ad accordi individuali o collettivi.

Il decreto attuativo, in particolare, sblocca  il destino di quei lavoratori per i quali entro il 31 dicembre 2011 sono stati conclusi in sede governativa accordi che prevedono il ricorso ad ammortizzatori sociali, mobilità e mobilità lunga.

Esodati: lo stato dell’arte

La misura di salvaguardia (contenuta nell’articolo 22 del DL 95/2012 convertito dalla legge 135 del 7 Agosto 2012), allarga la platea degli esodati rispetto al primo decreto, che salvava 65 mila lavoratori dopo un balletto di numeri tra Ministero, INPS, sindacati e parti sociali.

Il panorama complessivo degli esodati era però ben più cospicuo, tanto da richiedere un secondo provvedimento: per l’appunto quello in Spending Review, per i 55mila individuati in base alle stime del Ministero del Lavoro.

Complessivamente, tra il vecchio Decreto ForneroSpending Review sono 120mila gli esodati salvaguardati rispetto ad una platea che potrebbe sfiorare le 400mila unità.

Per questo, è in arrivo un terzo decreto (la proposta di legge n. 5103): un ddl per rivedere i requisiti per maturare il diritto alla pensione imposti dalla riforma Fornero, appena approvato all’unanimità in Commissione Lavoro alla Camera:

Esodati: leggi la proposta di modifica della riforma delle pensioni

Non sono però tutti tutelati i lavoratori che, prossimi ad andare in pensione secondo le regole precedenti alla riforma delle pensioni Fornero, hanno stipulato accordi con le aziende per uscire anticipatamente dal mercato del lavoro. Lavoratori che, dopo la revisione del sistema previdenziale, sono rimasti in una sorta di limbo senza pensione né reddito.

Per ulteriori approfondimenti in tema di riforme del sistema previdenziale e tutele per lavoratori esodati puoi consultare: