Il terzo rapporto Eures 2012 ha stilato la classifica degli evasori fiscali in Italia. A macchiarsi di evasione fiscale risultano gli stessi delle precedenti rilevazioni (negli anni 2004 e 2007), ma con qualche piccola novità.
Tra i professionisti i peggiori evasori sono gli avvocati (non rilasciano fattura o ricevuta nel 42,7% dei casi), insieme ai medici, dentisti in primis (34%). A seguire ci sono i veterinari (25,3%) e i commercialisti (23,5%). I più virtuosi sono invece i notai (19,6%).
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Tra le altre categorie, in cima alla lista degli evasori ci sono colf, badanti, babysitter, professori che effettuano ripetizioni private (89%), artigiani, ristoratori (bar in testa con il 17,2% che non rilascia scontrini), commercianti e bagnini.
Negli anni è rimasta invariata la propensione a non rilasciare scontrini, fatture o ricevute da parte di artigiani, liberi professionisti e commercianti, confermando «l’evasione fiscale uno dei principali ostacoli al risanamento economico dell’Italia», come sottolinea il rapporto.
Rispetto alle precedenti rilevazioni è cresciuto il “giustizialismo fiscale”: il 70% degli Italiani è favorevole al carcere per gli evasori. In generale si registra sfiducia nel Governo incapace di contrastare l’evasione fiscale, «inefficace» per il 63% degli intervistati.
Redditometro 2012
A colpire il popolo degli evasori fiscali potrebbe riuscirci forse soltanto il Redditometro, purché non finisca come al solito per penalizzare gli onesti e chi evadere non può (dipendenti con busta paga…) e risparmiare chi è chiamato a dichiarare da sè i propri redditi, guarda caso i soliti noti che troneggiano nella classifica degli evasori.
Leggi le novità del Redditometro 2012-2013
Equitalia
Nel clima di dilagante malcontento sui metodi che lo Stato adotta per stanare gli evasori fiscali, un capitolo a parte lo merita Equitalia, che tra cartelle passe e ganasce fiscali è tra le più odiate d’Italia.
La speranza è oggi riposta nel Ddl in discussione al Senato volto a confermare la nullità delle cartelle esattoriali prive dei dati che comprovano le irregolarità contestato:
Equitalia: il Ddl per l’annullamento delle cartelle esattoriali
Sull’Ente di riscossione, il 55% ha comunque degli intervistati ha espresso parere negativo in termini di fiducia sull’efficacia dei controlli effettuati. Le percentuali variano poco in base alla zona geografica (60,6% al Centro, 54,5% al Nord e 51,9% al Sud) e alla tipologia di lavoratori (67,2% gli autonomi, 66,7% i disoccupati).
L’indagine è stata svolta analizzando i comportamenti fiscali di 52 categorie di lavoratori, per un campione casuale composto da 1.225 italiani di 19 Regioni, 94 Province e 367 Comuni. La maggiore quota di evasioni fiscali si registra al Sud, seguito dal Centro-Sud.