Intesa tra Telecom Italia e Fastweb per lo sviluppo di reti di nuova generazione con la nuova architettura FTTCab (Fiber to the cabinet): questo vorrà dire posa più rapida della fibra ottica, infrastrutture pronte in tempi più brevi e banda ultra larga più vicina per tante PMI.
Il piano congiunto per lo sviluppo nel Paese delle NGN prevede in molti casi la condivisione degli apparati ma anche degli investimenti e dei costi, così da realizzare quanto prima piattaforme in grado di offrire servizi ultrabroadband su scala nazionale in linea con gli obiettivi indicati nell’agenda digitale europea.
La sperimentazione sullo reti NGN con architettura FTTCab è partita da Pisa e proseguirà in tutto il Paese: “Telecom Italia intende raggiungere con l’ultra broadband 100 città entro il 2014”, ha annunciato l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano.
Con la sigla del memorandum, si apre anche a tutti gli altri operatori la possibilità di co-investire in infrastrutture e piattaforme FTTCab. Come spiegato da Alberto Calcagno, direttore generale Fastweb, “si tratta del primo accordo di questo tipo e potrebbe costituire un interessante modello di coinvestimento anche per gli altri Paesi europei.”
Quel che è certo è che la banda larga (e ultra larga ) è oggi più che necessaria per fare da volano economico: oltre che ridurre il digital divide che ci penalizza da sempre rispetto al resto dei principali paesi europei, le NGN potrebbero oggi contribuire a dare concretezza ai tanti piani per lo sviluppo – Agenda Digitale, decreti del MiSE Digitalia e Sviluppo bis – tracciati dal Governo per ridare competitività all’Italia.